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Liberazione-Uniti per cancellare la "riforma""

Stralci dell'intervento di Gabriella Tull, del Coordinamento nazionale "Uniti per cancellare la "riforma"" La manifestazione di ieri si è conclusa con i comizi finali in piazza Navona. P...

16/05/2004
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Liberazione

Stralci dell'intervento di Gabriella Tull, del Coordinamento nazionale
"Uniti per cancellare la "riforma""
La manifestazione di ieri si è conclusa con i comizi finali in piazza Navona. Pubblichiamo stralci del discorso che Gabriella Tull ha tenuto a nome del Coordinamento nazionale per il tempo pieno.

Siamo in piazza da un anno. Si è creata una rete di base, progressivamente più ampia. Nello stendere la delibera più corretta, più convincente, più efficace, da alcuni mesi ragioniamo su quale scuola vogliamo difendere, a quali pratiche non vogliamo rinunciare. In primis il tempo pieno.

Le scuole in cui il meccanismo si è attivato hanno sviluppato un alto livello di dibattito e di analisi che ha coinvolto, come non succedeva da anni, i genitori, le famiglie. Con loro abbiamo condiviso ore e ore di attività, abbiamo cercato parole chiare, vicine, vere che rendessero evidente, per contrasto, il tratto autoritario e classista di questa riforma propagandata con bugie, slogan e demagogia. Tutto questo per poter dire compatti e con cognizione di causa nelle delibere che abbiamo definito di salvaguardia che noi, genitori e insegnanti, consapevolmente, ci assumiamo la responsabilità di non attuare per il prossimo anno questa riforma. Oggi siamo in tante/i e molte sono le firme sotto alla piattaforma. Aspettiamo, nei fatti, i nuovi compagni di strada.

Un'altra questione centrale: il tutor. I collegi che rifiutano di portarsi la "serpe in seno" sono veramente moltissimi. E i genitori hanno assoluta chiarezza della pericolosità di questa nuova figura.

E vengo all' ultimo aspetto del lavoro che come Comitati e Coordinamento stiamo facendo dentro le scuole: la questione dei libri di testo. La pretesa del ministro è di far entrare nella prassi delle scuole le indicazioni nazionali, documento senza alcuna legittimazione normativa, attraverso i nuovi libri. Le indicazioni sono nate clandestinamente e clandestinamente vengono fatte girare nelle scuole. Diciamo di no con chiarezza, facciamo la fatica necessaria per adottare testi alternativi.

Salviamo per un anno i nostri bambini e noi stessi da un male sicuro. E un anno di vita non è poco. Dimostriamo nel concreto che i genitori non sono ipnotizzabili da chiacchiere vuote ma convinti della buona scuola quando viene offerta loro. Dimostriamo nel concreto che tutti i soggetti coinvolti dalla riforma hanno capito che colpendo la scuola, il tempo pieno in particolare, si vuole colpire un modello sociale, sradicarlo e sostituirlo con le regole dell' azienda. Dimostriamo nel concreto, se ce ne fosse ancora bisogno, che nessuno ha il nostro mandato per trattare sul tutor né su altro perché noi vogliamo l'abrogazione della riforma. Dimostriamo nel concreto che siamo determinati a difendere la scuola in cui crediamo e lo diciamo a questo governo e al prossimo, per cui vogliamo chiari impegni dai vari partiti politici. Dimostriamo al governo che le famiglie vogliono una sola possibilità di opzione: cambiare ministro.