Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Liberazione-Università, da domani blocco

Liberazione-Università, da domani blocco

Sospese le attività per tutta la settimana Università, da domani blocco Università sul piede di guerra. Da domani e per tutta la settimana verrà avviato il blocco di ogni attività di...

09/10/2005
Decrease text size Increase text size
Liberazione

Sospese le attività per tutta la settimana
Università, da domani blocco
Università sul piede di guerra. Da domani e per tutta la settimana verrà avviato il blocco di ogni attività didattica con assemblee di ateneo. A promuovere l'iniziativa è il nutrito cartello di sindacati e associazioni della docenza (una quindicina di sigle) che da tempo contesta i contenuti del ddl Moratti sullo stato giuridico della docenza e che ha rinnovato l'opposizione dopo la duplice decisione del Governo, prima di portare direttamente in aula, al Senato, il provvedimento e poi di porre sullo stesso la questione di fiducia. "Disfunzioni" nelle normali attività di docenza potrebbero protrarsi anche oltre il 15 ottobre se verrà accolta la proposta arrivata dal Coordinamento nazionale dei ricercatori di protrarre la protesta fino al 24, data della discussione del ddl alla Camera. Lo stesso Coordinamento ha anche rinnovato l'invito ai rettori a dimettersi "come gesto di responsabilità".
La Conferenza dei rettori il giorno stesso del "blitz" al Senato aveva criticato con forza "l'inaccettabile forzatura della prassi parlamentare" sottolineando come il testo approvato dal Senato "non risponde alle esigenze di una riforma incisiva e organica". Il Presidente della Crui, Piero Tosi, aveva anche chiesto un incontro con Casini, in vista del passaggio alla Camera del ddl e in un incontro avuto mercoledì scorso con le associazioni della docenza, i ricercatori e rappresentanze degli studenti che ha ribadito il giudizio negativo. Nel provvedimento - hanno osservato i rettori - "non c'è nessun riferimento alla ricerca come primario diritto-dovere dei docenti".