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Libertà-Ex Provveditorato

"La riforma Moratti è ancora in alto mare" (sim.seg.) Ingressi scolastici anticipati a 5 anni e mezzo, 'ma...

27/08/2002
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Libertà

"La riforma Moratti è ancora in alto mare"


(sim.seg.) Ingressi scolastici anticipati a 5 anni e mezzo, 'maestro prevalente', inglese e computer in prima elementare: parte nell'incertezza anche a Piacenza la sperimentazione della riforma Moratti. Tutto appare ancora in alto mare: sensazione palpabile contattando sia il Csa (ex Provveditorato) di via Camia dove i funzionari sono tuttora in attesa di comunicazioni ufficiali dalla Direzione scolastica regionale, sia i Circoli didattici piacentini, presso le cui sedi continua a brillare l'assenza di informazioni chiare e definitive, e per gli addetti ai lavori e per le famiglie interessate. E, fino a questo momento, anche il recente pronostico sul 'totoscuola', relativo a quali circoli didattici piacentini potrebbero essere i 'pionieri' della discussa sperimentazione (si era parlato del III, V o IV), è destinato a cozzare contro un muro di riserbo. Ma tale cortina di silenzio avrà quasi di sicuro vita breve: perché esiste una data - dal 2 settembre in poi - a partire dalla quale presso ogni circolo saranno convocati gli organi collegiali, tra cui il Collegio docenti. E senza il loro via libera all'accettazione delle proposte di sperimentazione, che successivamente dovranno essere tradotte in singoli progetti, è probabile che non se ne faccia nulla. Ma anche questo punto resta da chiarire: come è ancora tutta da verificare l'ipotesi, prevista in sede di bozza ministeriale, sul numero di circoli da avviare alla sperimentazione. Il documento ministeriale parla di "non più di due circoli per provincia": ma resta da approfondire se, di fatto, la sperimentazione partirà sul serio in tutte le province o se, piuttosto, tale avvio possa escludere taluni centri. Tra le famiglie piacentine interessate a mandare sui banchi di scuola i propri figli a 5 anni e mezzo (2 e mezzo per la materna) qualcuno ha mostrato interesse; ma, secondo diversi dirigenti scolastici, sarebbe decisamente più importante il numero di genitori preoccupati invece che la ventilata sperimentazione possa in qualche modo stravolgere i programmi esistenti. "Nessuna comunicazione ufficiale ci è ancora pervenuta - dichiara Mariuccia Zavattoni, dirigente scolastica del III Circolo di via Taverna - e le scuole restano in attesa di designazione da parte della direzione regionale. Ma le perplessità sono ancora tante: l'anticipo degli ingressi alle materne, a Piacenza, è impensabile, alla luce delle lunghe lista d'attesa esistenti per i bambini di 3 anni e oltre". Per le elementari le classi sarebbero già formate, fornendo ipotetica disponibilità, al più, per pochi posti. "Essendo funzionaria, applicherò la sperimentazione, rispettando in ogni caso le decisioni del Collegio - ha concluso la Zavattoni - ma ritengo, per esempio, che un tempo pieno con maestro prevalente sia un ritorno al passato, già superato da altri modelli oggi ritenuti più validi".
Incertezza su ingressi scolastici anticipati a 5 anni e mezzo, 'maestro prevalente', inglese e computer in prima