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Libertà-Maturità di transizione, l'anno prossimo si cambia

Maturità di transizione, l'anno prossimo si cambia Dal 2003 due delle tre prove scritte saranno scelte direttamente dalle commissioni ...

10/06/2002
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Libertà

Maturità di transizione, l'anno prossimo si cambia
Dal 2003 due delle tre prove scritte saranno scelte direttamente dalle commissioni


In ogni caso, tre saranno le prove scritte che si troveranno davanti gli studenti. Due sono nazionali mentre la terza verrà decisa dalle singole commissioni. Gli studenti che invece quest'anno saranno solo degli spettatori, l'anno prossimo potranno contare su due prove scelte dalla propria commissione mentre la terza sarà definita e corretta dall'Istituto nazionale di valutazione del sistema scolastico. Per quanto riguarda le novità di quest'anno invece, la più grande sarà quella riguardante la composizione della commissione, composta interamente da membri interni. Solo il presidente verrà infatti da un'altra scuola, mentre gli altri docenti saranno gli stessi che anno seguito i ragazzi durante l'anno. Altra novità quella del voto di ammissione, che da quest'anno scompare. Sempre identiche, le prove. La prima sarà quella d'italiano, con il classico tema oppure l'analisi di un testo letterario, lo svolgimento di un saggio breve o un articolo di giornale. La seconda sarà dedicata alle materie di indirizzo, mentre la terza sarà "pluridisciplinare", diversa per ogni sezione perchè elaborata dalla commissione d'esame. Per quanto fatto davanti ai professori "di casa" l'esame comunque spaventa, anche se le percentuali di promozione sono altissime, con il 96,4% nei licei classici. Trend più alto per i licei scientifici, dove i promossi raggiungono il 98,5%, contro il 96% di magistratli e licei artistici. Di poco inferiore il dato relativo agli istituti tecnici, dove il tasso di promozione è del 95%. Difficile invece la vita per le scuole private dove il 3% degli studenti viene bocciato e per i privatisti: in questo caso i respinti sono il 34,8%. Insomma, c'è da scommettere che le notti insonni prima dell'esame le passeranno solamente i professori, che per meglio svolgere il proprio dovere dovranno studiare 105 articoli, 4 tabelle e 4 allegati ministeriali prima dell'inizio delle prove. Ma soprattutto possono stare tranquilli tutti gli appassionati di calcio. Mondiali e maturità non si sovrapporranno. Il 19 e il 20 giugno saranno infatti giorni di riposo tra gli ottavi e i quarti di finale. Il rischio sarà per le semifinali, dato che il primo giorno utile per le interrogazioni è il 24, e le semifinali saranno il 25 e il 26. Ma anche in questo caso, l'interrogazione dura al massimo una ventina di minuti, meno di un tempo. Niente paura invece per la finale: come sempre si gioca di domenica. Anna Poli
RomaLe scuole sono ormai chiuse ma per 450mila studenti l'anno scolastico non è ancora finito. Il prossimo 19 giugno infatti per loro resta da superare l'ultimo scoglio, prima di poter scegliere tra il lavoro o l'università: l'esame di Stato. Un esercito quello dei maturandi del 2002, composto per il 40% dagli studenti degli istituti tecnici (oltre 157mila), mentre il 21% terminerà il liceo scientifico (circa 86mila). Impegnati nella maturità saranno anche gli studenti che hanno scelto gli istituti professionali, oltre 73mila. Ma non solo. Ad affrontare la prova saranno anche 42mila studenti dei licei classici, 23mila degli istituti magistrali, 9mila degli istituti d'arte e 2mila dei licei artistici. Un esame di transizione quello che partirà tra poco più di una settimana, in attesa della riforma Moratti.


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