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Libertà/PC: Collegi docenti ed Rsu di varie scuole votano presa di posizione contro i posti cancellati

Casali, disabili al palo causa i tagli Quattro classi invece di 5, iscrizioni di prima a rischio per 15 ragazzi

16/05/2009
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Libertà

Rsu e Collegi docenti di vari istituti superiori di Piacenza contro i tagli imposti dalla riforma Gelmini agli organici della scuola. Ma il documento che attesta il caso più eclatante riguarda l'istituto Casali di Piacenza dove l'iscrizione di 15 alunni disabili in prima per l'anno scolastico al via a settembre rischia di saltare per qualcuno del gruppo causa i tagli agli organici di diritto. Quattro prime classi invece di cinque, come la scuola diretta da Franco Balestra aveva invece chiesto all'amministrazione scolastica. «Ma 4 classi prime significano tre classi con inseriti quattro ragazzi disabili e una con tre. Fuorilegge, perchè si può arrivare fino a due studenti disabili per classe. Confidiamo davvero che a luglio, in sede di assegnazione degli organici di fatto, si abbia un occhio di riguardo per la situazione e non solo per i numeri, altrimenti mi vedrò costretto a malincuore a orientare qualcuno di questi ragazzi verso altre scuole», sospira Balestra. Sul tema è venuta una dura presa di posizione anche da parte del Collegio docenti per chiedere all'Usp di «garantire la qualità dell'integrazione scolastica». Documenti contro la diminuzione di posti in organico alle superiori di Piacenza (che per settembre avevano chiesto 11 nuove classi, nessuna delle quali autorizzate, e 28 posti cancellati per ora) sono stati approvati dal Collegio docenti del Tramello e dell'Isii Marconi e dalle Rsu del Raineri-Marcora, del liceo Cassinari e del liceo Gioia.
«E' estremamente positivo - interviene Raffaella Morsia (Flc Cgil) - che gli organi della scuola piacentina, professionali e sindacali, si esprimano all'unanimità sugli effetti deleteri di questi tagli, evidenziando non solo il problema della perdita di posti di lavoro ma anche quello dello scadimento di qualità dell'offerta per gli studenti, e mostrando inoltre solidarietà verso i precari». Stefano Vantadori (Cisl Scuola): «Queste prese di posizione ribadiscono la richiesta di garanzia degli organici per il buon funzionamento delle singole istituzioni scolastiche, e sono la naturale conseguenza dell'impegno unitario Cgil-Cisl-Uil e di altre sigle assunto in sede di Rsu. Nei prossimi giorni anche i Consigli di istituto affronteranno questa problematica che deve restare all'attenzione della pubblica opinione e dell'intera comunità, amministratori compresi».
Simona Segalini