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Libertà-"Per gli stranieri mancano i docenti di sostegno"

la denuncia del sindacato "Per gli stranieri mancano i docenti di sostegno" La crescita di studenti stranieri ch...

21/08/2005
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Libertà

la denuncia del sindacato
"Per gli stranieri mancano i docenti di sostegno"

La crescita di studenti stranieri che prosegue inarrestabile è giudicata dagli operatori scolastici un segno positivo di integrazione, peccato che manchino figure professionali dedicate ad accompagnare questo processo, soprattutto in grado di favorire una più facile relazione linguistica a scuola. "A percentuali di stranieri in classe (al Csa si parla una media anche del 10 per cento sul totale degli alunni, ndr) tra le prime in Italia, non corrispondono da noi azioni adeguate, e a differenza della Lombardia, che ha avuto tanti insegnanti assegnati a progetti per integrazione, Piacenza non ha avuto nulla" spiega Marina Molinari (Cisl-Scuola). Risultato: i processi si complicano, mancano risorse, le scuole sono lasciate sole. Meglio invece l'assegnazione generale di insegnanti, con organici adeguati alle necessità. Unica nota positiva. Va detto che la faccenda delle risorse insufficienti è come il prezzemolo che finisce in tutte le pietanze scolastiche. Basti pensare - fa osservare Raffaella Morsia (Cgil-Scuola) come alle Elementari ci sia stata dalle famiglie una fortissima richiesta di quello che una volta si chiamava "tempo pieno". Ma tanti che l'anno chiesto non potranno averlo e le famiglie hanno dovuto riorganizzarsi. Morsia sottolinea le sofferenze di personale anche sull'integrazione dei disabili ("dove c'è forte taglio di posti di insegnanti di sostegno"), di collaboratori scolastici, i bidelli e di assistenti amministrativi. "Mentre ad agosto c'è stato l'adeguamento delle classi e il numero di docenti - spiega - ciò non è avvenuto su collaboratori scolastici e assistenti amministrativi, quindi le scuole avranno difficoltà a garantire i servizi minimi per la sicurezza degli alunni. Per fare un esempio, lo Scientifico, in forte crescita, ha avuto solo un collaboratore scolastico. Un problema di vigilanza si porrà anche per Materne, Elementari e Medie". i numeri La verifica alla "prima campanella" coinvolge all'incirca 3.800 bambini della Materna, 6.500 alunni delle Medie, 11mila studenti delle Elementari e 9 mila ragazzi delle Superiori.