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Libertà-soddisfatti l'ulivo e i sindacati

Scuola, frenata la sperimentazione ROMAIl freno che venerdì è giunto dal Consiglio dei ministri alla sper...

04/08/2002
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Libertà

Scuola, frenata la sperimentazione


ROMAIl freno che venerdì è giunto dal Consiglio dei ministri alla sperimentazione sostenuta dal ministro Moratti (sarà avviata solo in una ventina di istituti in tutta Italia) ha trovato d'accordo i principali sindacati, associazioni e parlamentari. Non è piaciuta la fretta e quella sorta di blitz a sorpresa per piazzare una sperimentazione, tanto che lo stesso Parlamento si è sentito scavalcato. La discussione che si è aperta nel governo contro l'annunciato decreto ministeriale ha dato voce a tutti quelli che, in questi giorni, avevano sollevato critiche alla 'sperimentazione-pasticcio'. Che Tremonti non fosse disposto a "sborsare un centesimo" erano in molti ad aspettarselo, e che Giovanardi difendesse l'iter parlamentare del provvedimento. Insomma, un tam-tam contro la sperimentazione era subito partito dopo che Moratti aveva manifestato le sue intenzioni, ma nonostante tutto dal ministero si continuava ad assicurare che si sarebbe andato avanti. Tra le manifestazioni contrarie più decise, quella dell'Ulivo che ha accusato Moratti di avere un rapporto con le camere "mordi e fuggi" e ha sparato a zero su un anno di gestione durante il quale, secondo i parlamentari del centro sinistra, "non è successo niente". Il decreto ministeriale proposto dal ministro qualche giorno fa peraltro ha sollevato malumori anche nei centristi della maggioranza. Ed è stato proprio l'on. Luca Volontè (Udc) a definire preoccupante l'idea della sperimentazione e ad affermare: "Confidiamo nella lungimiranza del Consiglio dei ministri". Dopo la riunione in Cdm, permangono tuttavia dubbi sulla nuova strategia: quante e quali saranno le scuole materne e elementari che sperimenteranno i nuovi programmi. Non è stata ancora fatta chiarezza sul modo di procedere, sottolineano i sindacati di categoria, e molte le domande che rimangono aperte sulla metodologia e sui contenuti. Con la sensazione che le risposte verranno date proprio alla vigilia dell'apertura delle scuole. Cisl e Uil hanno tirato un sospiro di sollievo per la restrizione alla sperimentazione sulle scuole materne e elementari. "Ha infine prevalso il buon senso" ha detto il segretario generale della Cisl Scuola, Daniela Colturani. Secondo il segretario generale di Cgil Scuola Enrico Panini "la decisione del Consiglio dei ministri ridimensiona quantitativamente il problema ma non risolve i pasticci, anzi li aumenta".