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Libertà: Stipendi pubblici: la scuola fanalino di coda nel 2007

Lo rileva la Ragioneria generale dello Stato nell'ultimo conto annuale che mette a confronto l'andamento delle retribuzioni della pubblica amministrazione nel triennio 2005-2007

17/11/2008
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Libertà

retribuzioni medie

ROMA - Fanalino di coda per la scuola nella classifica 2007 delle retribuzioni medie pro capite tra i lavoratori del Pubblico impiego. Lo rileva la Ragioneria generale dello Stato nell'ultimo conto annuale che mette a confronto l'andamento delle retribuzioni della pubblica amministrazione nel triennio 2005-2007.
Con una retribuzione annua di 26.525 euro il personale scolastico è infatti quello con la media 2007 più bassa di tutto il comparto pubblico, settore che vede all'estremo opposto della classifica la magistratura, la cui media svetta con 119.879 euro. Nel 2005 e 2006, invece, il comparto con la media meno pagata risulta essere quello dei Ministeri.
SOTTO LA MEDIA - Nel complesso il valore medio degli stipendi pubblici dello scorso anno è di 31.594 euro. Si collocano sotto questa soglia i dipendenti delle regioni ed autonomie locali e i ministeriali che guadagnano poco di più dei colleghi della scuola: i primi con una media di 27.185 e i secondi con 27.997 euro, seguiti dai vigili del fuoco (28.025 euro), dagli impiegati delle Regioni a statuto speciale e province autonome (31.345), dai lavoratori delle accademie e conservatori dell'Afam, Alta formazione artistica e musicale (31.351).
SOPRA LA MEDIA - A salire dalla media si collocano in basso i lavoratori dei Monopoli di Stato (33.116), delle Agenzie fiscali (35.003), i corpi di Polizia (35.154) e dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale (35.779), degli Enti pubblici non economici (36.597), delle Forze Armate (37.005), degli Enti di Ricerca (39.442), dell'Università (42.108) fino ai dipendenti della Presidenza del Consiglio (43.604).
OUTSIDER - In questa fascia si collocano le medie più alte dei funzionari della carriera prefettizia, diplomatica e penitenziaria con medie, rispettivamente, di 79.002, 76.192 e 167.863 euro.
La Ragioneria, che fornisce anche le retribuzioni medie del 2005 e del 2006, ha calcolato anche i tassi di crescita delle buste paga nel triennio. In questo caso lo scatto maggiore si registra nella carriera diplomatica (+18,5%) e quello inferiore nella carriera prefettizia (+2,6%) anche se c'è chi, come i lavoratori dell'Afam, che nel triennio hanno subito addirittura una variazione negativa dell'1,7%. Mediamente il valore medio delle retribuzioni è cresciuto nel triennio del 6,2%, ma aumenti inferiori si sono avuti per i vigili del fuoco (+3,6%), nella scuola (+4,0%), per i lavoratori dei Monopoli di Stato (+4,3%), corpi di polizia (+4,8%) e università (+5,8%).
SCUOLA - Nel dettaglio, i due comparti ai due estremi della classifica vedono per la scuola che il valore medio di 26.525 risulta dalle retribuzioni del personale del comparto con 26.246 euro e dei dirigenti con 59.642 euro.