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Libertà-Tempo pieno, maestro "tutor": due visioni opposte dell'istruzione pubblica

Tempo pieno, maestro "tutor": due visioni opposte dell'istruzione pubblica Duello di lettere sulla riforma scolastica La Moratti scrive ai genitori, il sindacato piacentino contesta ...

22/01/2004
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Libertà

Tempo pieno, maestro "tutor": due visioni opposte dell'istruzione pubblica
Duello di lettere sulla riforma scolastica
La Moratti scrive ai genitori, il sindacato piacentino contesta


Posta vivace, in questi giorni, per i genitori delle scuole italiane e piacentine. Il ministro Moratti scrive alle famiglie, spiega la sua riforma, rassicura sulla qualità futura della scuola, di rimando i sindacati Cgil, Cisl e Uil piacentini inviano missive aperte ai genitori (distribuite nelle scuole) e chiedono che, oltre le dichiarazioni di principio, condivisibili, il ministro garantisca "le condizioni per una scuola di qualità". Intanto dal Csa si fa notare - nel diffondere il testo della Moratti - che il "tempo pieno" non si tocca, che il ministro ha accolto alcune richieste venute dai cittadini e ha modificato il decreto legislativo originario. "Il 28 gennaio in un incontro aperto con i dirigenti scolastici - anticipa il dirigente Armando Acri due tecnici esperti spiegheranno i passaggi del decreto e le problematiche connesse". E intanto non mancano date da tener d'occhio per le famiglie, come quella del 15 febbraio nelle scuole d'infanzia, nel caso dei genitori che intendano avvalersi dell'anticipo della frequenza. Ma torneremo su questi aspetti pratici. Oggi è sopratutto il confronto ministro-sindacati a tener banco. Il ministro Il ministro Moratti, nel suo documento, insiste sull'ampliamento dell'offerta formativa, sul potenziamento dello studio dell'inglese e dell'informatica nelle scuole primarie e di una seconda lingua comunitaria nelle Medie ("Opportunità assolutamente gratuite"). Il ministro afferma poi, pensando ai genitori che lavorano, che "il tempo pieno sarà offerto a tutti i bambini della scuola primaria gratuitamente come per il passato e fino a 40 ore settimanali". Anche nella scuola secondaria di primo grado viene confermato il tempo prolungato "nella sua massima estensione". E in quest'ottica si è voluto "valorizzare la funzione tutoriale del docente". Gratuita l'offerta di materie extracurricolari. Il tutto finalizzato ad una scuola "che pone al centro la persona e prepara i giovani ad affrontare i grandi processi di trasformazione che il mondo vive". Il sindacato Altri argomenti chiama in gioco il sindacato piacentino, che condivide la "centralità riconosciuta alla persona", ma chiede "tempi distesi e flessibili perché ciascuno possa apprendere secondo i propri ritmi, strumentazione didattica per offrire a tutti tante opportunità formative, edifici non fatiscenti e che non mettano a rischio l'incolumità personale, classi non sovraffollate perché si possano esplicare relazioni personali gratificanti, organici adeguati". Si osserva che il decreto che dovrà applicare la riforma "non è accompagnato da un piano di copertura finanziaria e nella scuola dell'infanzia non è prevista l'apertura di nuove sezioni e quindi ci saranno ancora lunghe liste di attesa". Nel frattempo si persevera "nell'accanimento degli anticipi...", E c'è la riduzione di frequenza nella scuola elementare. Il tempo pieno? "Il tempo che promette il ministro, è una quota minima obbligatoria più la mensa, più il doposcuola e fa a pezzi il progetto educativo che oggi è unitario". L'introduzione della figura del "tutor" fa tornare al maestro "tuttologo". Nella scuola media "si aumentano le discipline e si riduce il tempo ad esse dedicato....", come se fosse sufficiente fornire ai ragazzi e alle ragazze di oggi "qualche nozione da esibire all'occorrenza senza preoccuparsi di dare loro il tempo e la possibilità di indagare attorno a sé, al mondo, alla propria crescita". Per il sindacato, questa riforma da prendere "a scatola chiusa" fa pensare ad una idea del sapere "a fruizione consumistica: chiedi ed il supermarket-scuola ti darà!& con autofinanziamento, nonostante le affermazioni che rassicurano diversamente". pat.sof.


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