Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Libertù-"No alla competizione spinta

Libertù-"No alla competizione spinta

"No alla competizione spinta" (p.pin) Tutto esaurito per la tavola rotonda "Legge Moratti, quale futuro per...

08/02/2004
Decrease text size Increase text size
Libertà

"No alla competizione spinta"


(p.pin) Tutto esaurito per la tavola rotonda "Legge Moratti, quale futuro per la scuola?", organizzata nel pomeriggio di ieri presso la scuola elementare Caduti sul Lavoro. Un'occasione per fare il punto sulle novità introdotte dalla riforma, che punta più sulla personalizzazione dei percorsi educativi ("è egoismo") che sulla individualizzazione ("così si cresce insieme"), come ha osservato Roberto Lovattini. L'assessore alla Formazione del Comune di Piacenza Giovanna Calciati ha sottolineato invece le contrapposizioni tra la legge di riforma scolastica regionale Bastico ("veramente condivisa") e la riforma Moratti ("offre un'immagine di scuola supermarket"). Legge "ideologizzante che finisce per statalizzare con il doppio binario liceo-professionali per le scuole superiori la differenza di ceto, con la creazione da un lato della classe dirigenziale e dall'altro della classe di subordinati". "La legge 53 non ha il senso delle prospettive future e non ha il senso della storia - ha aggiunto l'assessore provinciale all'Istruzione e al Lavoro Rossana Mazzoni -. All'interno di un sistema economico come il nostro, le aziende devono poter essere competitive e il "saper fare" diventa fondamentale. Una riforma così pensata non fa riferimento alla società". E che punta "sull'idividuo e sulla competizione tra gli individui" ha sottolineato la senatrice della Margherita Albertina Soliani. Riforma che porta la firma del ministro Giulio Tremonti ("ci vorrebbero più investimenti che questo governo ha deciso di tagliare fin dall'inizio"), e che invece avrebbe dovuto portare con sé "un'idea alta della società e della scuola, che deve essere vista come progetto, e non come domanda inviduale".



FERMIAMO L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA!

Nei prossimi giorni potrai firmare
per il referendum abrogativo.

APPROFONDISCI