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Manifestazione del 26 maggio in difesa della scuola pubblica, sale il numero delle adesioni

Prevista la presenza di associazioni e movimenti di svariata estrazione: sindacale, studentesca, politica, sociale. Per il precari del Cps i fatti di Brindisi ancora di più mostrano la necessità di scendere in piazza a difesa dell'istruzione pubblica. In contemporanea sfileranno pure i compagni di Melissa

26/05/2012
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La Tecnica della Scuola

A.G.

Sta raccogliendo adesioni oltre le aspettative la manifestazione nazionale del 26 Maggio a Roma, organizzata dal Coordinamento dei Precari della Scuola, in difesa della scuola pubblica per il lavoro e il diritto allo studio contro i tagli e la privatizzazione. All’iniziativa dei precari, che fa il paio con quella del 21 aprile a Milano, è ci saranno un alto numero di associazioni e organizzazioni di svariata estrazione: sindacale, studentesca, politica, sociale. L’alto numero di presenze alla protesta, che prenderà il via alle ore 15 in piazza della Repubblica, si deve anche al fatto i Cps hanno annunciato di voler manifestare anche “contro il barbaro attentato terroristico accaduto alla scuola ‘Morvillo Falcone’, perché, come hanno detto i ragazzi a Brindisi, colpire la scuola vuol dire colpire la democrazia: i fatti di Brindisi ancora di più mostrano la necessità di scendere in piazza a difesa della scuola”.
Il Coordinamento dei precari scuola è convinto che “non si può parlare di scuola solo quando scoppiano le bombe: le scuole sono per eccellenza il luogo di formazione della coscienza critica, strumento essenziale per comprendere la complessità della realtà e in essa agire per la sua trasformazione in modo e in senso democratico; siamo costretti, però, ad assistere ancora a tentativi, fondati sul terrore, di deviare l’attenzione pubblica dai temi fondamentali e che fanno presagire scenari già visti”.
Lo slogan della giornata sarà: “Ora basta! Rilanciamo con forza la manifestazione in difesa della scuola pubblica”. Dal Cps sostengono, inoltre, che “dopo anni di tagli indiscriminati all’istruzione, dopo aver cancellato il diritto allo studio e peggiorato ulteriormente le condizioni di lavoro, dopo i maldestri tentativi di semplificazione e d’immiserimento dei saperi, dopo aver sotterrato qualsiasi principio di legalità nelle scuole, ci chiediamo quale tipo società le forze politiche al governo stiano contribuendo a costruire”. I precari si rivolgono, infine, alle “organizzazioni sindacali e politiche che commemorano la tragedia di Brindisi”, a cui chiedono “di tradurre in pratica quanto dichiarano, opponendosi alla controriforma di questo governo in tema di lavoro ed attuando una reale lotta per difesa della scuola pubblica statale e per eliminare la precarietà”.
Alla manifestazione ci sarà anche il Comitato insegnanti precari, che ha detto di protestare “affinchè la scuola, ormai presa di mira anche da azioni terroristiche, si raccolga tutta per riconsiderare il percorso finora intrapreso di svalutazione del sistema istruzione, e si riarmi di personale e mezzi per affrontare le sfide che l'attuale crisi sociale impone”.
L’Unicobas Scuola ha detto che per l’occasione “invita i suoi iscritti, simpatizzanti e tutti coloro che hanno a cuore le sorti del nostro paese a partecipare alla manifestazione: l’istruzione pubblica italiana, già duramente segnata in questi ultimi 15 anni da una politica bipartisan di sistematici tagli e di irresponsabile disinteresse, ha vissuto sabato scorso a Brindisi una delle pagine più tristi e terribili”.
Ad una settimana esatta dall'attentato, un’ora prima dell’iniziativa di Roma, a Brindisi, in via Togliatti, sfileranno anche gli studenti e le studentesse, ad iniziare da quelli dell'istituto Morvillo: hanno assicurato la presenza, tra gli altri, le associazioni Libera, Rete della Conoscenza, Cgil, Arci. Gli organizzatori hanno annunciato che saranno “circa trenta gli autobus che arriveranno da tutt’Italia per pretendere verità, difendere la scuola, lottare per il futuro”.

Qui di seguito viene riportato il quadro, in evoluzione, degli organismi che hanno dato vita alla manifestazione e di quelli che hanno dichiarato di parteciparvi:
Promotori: Coordinamento Precari Scuola Roma, Coord. lavoratori scuola "3ottobre" Milano, Coordinamento Precari scuola Napoli, Coordinamento Precari Scuola Mantova, Coordinamento Precari Scuola Latina, Coordinamento Precari Scuola Ravenna, Gratis Toscana, Rete Autorganizzata Precari scuola Veneto, Ass. FormaMente Palermo, Unione degli Studenti, Coordinamento delle scuole secondarie di Roma, Circolo didattico 126° “Iqbal Masih”, Coordinamento del Benedetto da Norcia di Roma, Coordinamento scuole del IV Municipio.
Aderiscono: Usb scuola, Usi, Unicobas, Flc Cgil, precari scuola Cub, Sel, Prc, Cinecittà Bene Comune, SISA scuola, Associazione Nazionale "Per la Scuola della Repubblica", Coordinamento Lavoratrici e Lavoratori Autoconvocati, Comitato 296, Idv, Cip.

 


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