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Manifesto: Caltanissetta. Contro i tagli occupato l'ufficio scolastico

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24/08/2010
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il manifesto

L'inizio di anno scolastico si annuncia caldo. In Sicilia, tra le regioni più colpite dai tagli di Tremonti e Gelmini, ieri la protesta è scattata anche a Caltanisetta, dove ieri è stato occupato l'ufficio scolastico provinciale. Contro i tagli, gli insegnanti precari e il personale Ata intendono proseguire la protesta a tempo indeterminato. In tre anni, nella sola provincia di Caltanissetta, verranno meno 1.034 posti di lavoro, dopo i 324 tagliati nel 2008, i 355 del 2009 e gli altrettanti di quest'anno. Il governo tace, e secondo Paolo Ferrero (Prc) «l'indifferenza di fronte allo sciopero della fame dei precari della scuola a Palermo è il segno che la politica italiana è afflitta da un cinismo, indegno di un Paese civile». «Mentre a Roma la maggioranza è consumata da interessi privati e manovre di potere, a Palermo è in corso una battaglia disperata - sostiene Ferrero - Persone che hanno dedicato decenni all'insegnamento stanno mettendo in gioco la loro stessa vita, in nome del diritto al lavoro e a un futuro. Sono infatti loro, i precari, la risorsa che in questi anni ha assicurato un futuro all'istruzione pubblica che il ministro Gelmini sta distruggendo».