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Manifesto-E contro Moratti insorge anche la scuola

E contro Moratti insorge anche la scuola Occupazioni e blocco della didattica. Tutti a Roma per il corteo del 25 ottobre ELEONORA MARTINI ROMA Almeno trenta le occupazioni e quasi altrettanti i co...

20/10/2005
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il manifesto

E contro Moratti insorge anche la scuola
Occupazioni e blocco della didattica. Tutti a Roma per il corteo del 25 ottobre
ELEONORA MARTINI
ROMA
Almeno trenta le occupazioni e quasi altrettanti i conseguenti blocchi della didattica. Parte così la settimana di protesta indetta da studenti, genitori e insegnanti contro la riforma Moratti che riordina il secondo ciclo e i cui ultimi due decreti attuativi sono stati approvati in via definitiva venerdì scorso dal consiglio dei ministri. A Roma il liceo classico Mamiani ha deciso l'occupazione in assemblea, con il 70,4% dei consensi, in una votazione a scrutinio segreto ma i professori e gli studenti contrari a questa forma di protesta potranno comunque fare lezione. A Napoli è stato occupato il liceo Garibaldi (dove si è formato Bassolino), mentre i licei Vittorio Emanuele, Genovesi e Mercalli sono in autogestione mentre sono decine le scuole in agitazione. A Salerno sono coinvolti nella mobilitazione più di dieci istituti. A Firenze, Bari, Brindisi, Barletta, Lecce e Foggia sono state segnalate numerose autogestioni e occupazioni. A Milano sono previsti per tutta la settimana blocchi della didattica a macchia di leopardo. A Cagliari ci sono stati due sit-in di protesta e studenti e docenti si sono ritrovati davanti alla Direzione scolastica regionale, il massimo organo istituzionale della Sardegna. L'Unione degli studenti di Milano è pronta a far partire la Carovana dei diritti che farà la sua prima tappa a Treviso - il 26 ottobre - con un'assemblea pubblica per chiedere uno statuto degli studenti in stage. Successivamente la Carovana toccherà Milano (28 ottobre) con un'iniziativa per il diritto all'affettività e alla sessualità, Firenze (3 novembre) con una marcia per la legalità e contro tutte le mafie, Roma e Napoli, (17 e 30 novembre ) per chiedere, rispettivamente, una Carta di cittadinanza studentesca e un piano straordinario per l'edilizia scolastica. Quindi la Carovana sbarcherà a Palermo (7 dicembre) contro la repressione nelle scuole e per l'antiproibizionismo e, infine, a Campobasso (14-18 di dicembre) per una Convention degli studenti europei. Questi i mille percorsi che vedono radicalizzare la protesta nel mondo della formazione che si ritroverà a Roma per la manifestazione nazionale il 25 ottobre, giorno in cui sarà votato alla Camera il decreto legge sull'università, ultimo passaggio perché il sistema complessivo ideato dal ministro Moratti diventi operativo. L'adesione è stata data ieri formalmente anche dall'Uds. "Le nostre richieste - spiega il responsabile Luigi Sellaro - sono semplici ed inequivocabili: obbligo scolastico fino a 18 anni, forti politiche di sostegno per coprire le spese per i mezzi pubblici, mense e libri di testo, senza dimenticare i fondi per l'università e la ricerca". Ma nell'immediato, precisa Sellaro, "vorremmo almeno essere ricevuti da Moratti che, in quasi 5 anni, abbiamo potuto incontrare solo una volta". Quanto al dicastero di viale Trastevere, la partecipazione di alcuni dei suoi rappresentanti è attesa, a Cagliari, all'assemblea nazionale dell'Anci (l'associazione dei comuni italiani) dove, venerdì prossimo, si parlerà di scuola.


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