Manifesto-E oggi a protestare saranno i ricercatori

E oggi a protestare saranno i ricercatori
Giornata di mobilitazione, oggi, dei ricercatori francesi. Un anno dopo il movimento "salviamo la ricerca" le promesse del governo non sono state mantenute. Nel novembre 2004 si erano svolti gli Stati generali della ricerca a Grenoble e il governo aveva accettato di mettere allo studio le richieste dei ricercatori. Oggi, alcune fughe di notizie sul testo in preparazione hanno sollevato le protesta. Il governo cerca di calmare le acque, perché secondo i sondaggi le dimissioni di duemila direttori di laboratorio, avvenute il 9 marzo 2004, sono costate il 2% dei voti e la presidenza di cinque regioni alla destra in occasione delle regionali. I ricercatori chiedono che la ricerca pubblica non venga sacrificata sull'altare della produttività e di non essere obbligati a scegliere se lavorare per delle imprese private oppure esiliarsi all'estero. La misura più contestata, oltre alla cronica mancanza di mezzi, resta l'assunzione per missioni temporanee, a 3-5 anni, periodo considerato troppo breve per ottenere dei risultati. (a.m.m.)