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Manifesto-Fabbriche di diplomi a tutto vapore

Fabbriche di diplomi a tutto vapore Ancora numerose anomalie alle paritarie. Aumentano i candidati esterni CINZIA GUBBINI ROMA Tra i tanti rituali connessi all'esame di maturità, ce n'è uno che ...

15/06/2004
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il manifesto

Fabbriche di diplomi a tutto vapore
Ancora numerose anomalie alle paritarie. Aumentano i candidati esterni
CINZIA GUBBINI
ROMA
Tra i tanti rituali connessi all'esame di maturità, ce n'è uno che si rafforza col passare degli anni: le anomalie delle scuole paritarie. I dati diffusi dai Centri servizi amministrativi (Csa) provinciali, raccontano che anche quest'anno tutto continua allegramente come prima. Si registra - soprattutto al centro sud - un aumento dei candidati esterni, quelli che non hanno seguito neanche una lezione e sostengono soltanto la prova d'esame. In Campania, per fare un esempio, l'incremento è del 18%. Gli esterni, molto spesso, superano gli interni, in barba alla legge che impone un margine massimo del 50%. Continua il fenome no degli "ottisti" o "saltatori", le persone cioè che passano dal quarto anno all'esame di maturità "per merito", avendo una splendida "pagella" con tutti otto. Prende piede, dopo la circolare del 2003 del ministro Moratti che reintroduceva una sorta di "tolleranza" su questo tema, il fenomeno delle classi collaterali: la famosa "piramide rovesciata", per cui di punto in bianco una scuola paritaria che ha un certo numero di prime classi si trova con un aumento consistente di quinte. Nella provincia di Roma, quest'anno, sosterranno l'esame di maturità presso le scuole paritarie 4.263 candidati interni e ben 7.324 candidati esterni. Alle statali, i candidati interni sono più di 26 mila, quelli esterni poco più di mille. Qui, come altrove, le scuole inquisite nell'ultima indagine sui diplomifici, quella della procura di Verona che portò a 23 arresti in tutt'Italia, continuano normalmente il loro lavoro. L'Itc Ferro, ad esempio, che presenta 77 candidati interni e ben 280 esterni ha istitutito sette commissioni a loro dedicate su undici presenti nella scuola. Gli studenti del Forum e del Nobel, invece, sono stati dirottati presso altre scuole. Ma anche l'Itc Kennedy, che non è finito nelle maglie dell'inchiesta, sforna numeri anomali: 98 candidati interni e 587 esterni. Un andazzo riscontrabile in quasi tutte le scuole paritarie, che negli ultimi anni hanno conosciuto un boom senza eguali. Secondo dati dell'Invalsi, nell'anno scolastico 2000/2001 i candidati esterni nelle scuole paritarie erano meno di mille (1,7%), mentre nell'anno scolastico 2002/2003 schizzano a quasi novemila unità (15,83%). Nello stesso tempo i privatisti negli istituti statali sono diminuiti passando dai 16.169 del 2000-01 ai 13.603 del 2002-03.

Ma nella provincia di Roma si riscontra un'ulteriore anomalia: quasi tutti gli istituti paritari stanno sostenendo gli esami in regime di sospensiva deciso dal Tar. Il Csa, infatti, aveva provato a intervenire sulla violazione delle norme della legge sulla parità (già evidente l'anno precedente) applicando una circolare ministeriale uscita il 9 febbraio 2004. E' quella che il ministro Moratti ha citato nel recente documento sullo stato della legge di parità, per far vedere che il ministero non è immobile di fronte al proliferare dei diplomifici. Ma la circolare è stata emessa in ritardo: le scuole paritarie si sono ribellate contestando al Csa (e quindi al ministero) di aver agito fuori tempo massimo, quando i candidati si erano già iscritti, rischiando di creare così un disservizo e l'interruzione di un pubblico servizio. A maggio, il Tar ha dato ragione alle scuole concedendo una sospensiva. Si attende la sentenza di merito.

"Ci chiediamo perché il ministero abbia deciso di intervenire così in ritardo - osserva Massimo Mari della Cgil scuola - di fronte a questi dati che riconfermano una situazione da noi già denunciata, il ministro dovrebbe interrogarsi sul perché dell'esplodere di questo fenomeno".