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Manifesto: La protesta a Montecitorio contro i tagli di Gelmini

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27/08/2010
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il manifesto

La protesta del personale della scuola risale lo stivale e giunge a Roma: inizia oggi a mezzogiorno un sit-in davanti a Montecitorio organizzato dal Coordinamento romano dei precari della scuola, che ha accolto l'invito venuto dai precari di Palermo, in mobilitazione dal 13 agosto. Al presidio è presente una delegazione dei precari siciliani, tra cui Giacomo Russo, uno dei tre in sciopero della fame da più di una settimana. «L'invito a partecipare alla protesta è rivolto a tutto il personale scolastico - dichiara Francesco Cori del Coordinamento precari - Intendiamo creare un presidio permanente a Roma». Le adesioni sono arrivate, e numerose, dopotutto i tagli, spalmati tra nord e sud, coinvolgeranno quest'anno circa 46.000 persone tra docenti, personale ATA e collaboratori Co.co.pro. Anche i sindacati sono in piazza, la Flc Cgil manda una delegazione guidata dal segretario Mimmo Pantaleo, Rdb-Usb ha aderito mentre la Gilda minaccia lo stato di mobilitazione dal primo settembre. Nel pomeriggio, un tavolo tecnico sotto il Parlamento riunirà coordinamenti, sindacati e movimenti per discutere delle convocazioni che partiranno il 2 settembre. Ritiro dei tagli e assunzioni a tempo indeterminato sono i punti fondamentali su cui i precari non sono disposti a fare marcia indietro. Basta tirare a campare - dicono - la riforma Gelmini va cancellata.
(giu.pac.)