Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Manifesto-Lezione in strada per gli alunni disabili

Manifesto-Lezione in strada per gli alunni disabili

Lezione in strada per gli alunni disabili Napoli, genitori e insegnanti protestano contro i tagli. E domani tutti a Roma FRANCESCO BASILE NAPOLI Lo avevano annunciato il 10 maggio in un co...

14/05/2004
Decrease text size Increase text size
il manifesto

Lezione in strada per gli alunni disabili
Napoli, genitori e insegnanti protestano contro i tagli. E domani tutti a Roma
FRANCESCO BASILE
NAPOLI
Lo avevano annunciato il 10 maggio in un comunicato stampa: "Il 13 le carrozzine dei bambini saranno portate sui marciapiedi di via Ponte della Maddalena a Napoli, dove ha sede l'Ufficio scolastico regionale e le insegnanti di sostegno faranno, lì la loro lezione". Il Coordinamento genitori, la Fish Italia (Federazione italiana superamento handicap) e la FederHand-onlus Campania (Federazione regionale handicappati e le loro famiglie) hanno tenuto fede alle loro parole svolgendo con tanto di banchi e sedie una stravagante lezione all'aperto che è stata poi interrotta dall'arrivo di un attore impersonando il ministro dell'istruzione ha spinto a terra le carrozzelle. Intanto l'insegnante era già simbolicamente fuggita via per correre ad assistere un altro bambino bisognoso di sostegno. La protesta si inquadra nella più ampia contestazione alla riforma Moratti ma assume in questo caso un significato particolare. I tagli contro cui protestano le associazioni sono quelli che riguardano gli insegnanti di sostegno. Stando ai calcoli fatti da alcune associazioni di categoria, nell'anno scolastico 2004-2005 a fronte dell'aumento dei bambini disabili nelle classi, ci saranno 800 insegnanti di sostegno in meno in tutta Italia.

Federico Minutillo, vicepresidente della FederHand, aggiunge: "Siamo veramente allarmati, la riforma Moratti trascura completamente i portatori di handicap, addirittura taglia gli insegnanti di sostegno, in Italia aumentano gli alunni con disabilità e diminuisce il numero dei sostegni, è assurdo. Il ministero - prosegue - dice ipocritamente che i docenti devono essere capaci di formare i portatori di handicap ma non fa nulla per creare adeguati corsi d'aggiornamento". Questo meccanismo spingerà inesorabilmente le famiglie dei ragazzi disabili che possono permettersi la spesa a scegliere istituti privati meglio attrezzati oppure, nella peggiore delle ipotesi, ad abbandonare un percorso scolastico fatto ormai ad ostacoli. Perché, come spiega Minutillo, il problema attiene anche al personale che dovrebbe assistere materialmente gli alunni con diverse abilità: "La legge prevede che l'assistenza venga affidata ai collaboratori scolastici (il classico bidello) che sono sotto organico, non hanno l'adeguata preparazione e alcuni di loro sono essi stessi invalidi".

Scarsa attenzione al mondo dei disabili, meccanismi escludenti e discriminatori, sono soltanto alcune delle motivazioni che porteranno quindi la Fish e le associazioni di categoria sabato a manifestare a Roma.