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Manifesto-Panini (Cgil scuola): "Una situazione del tutto illegale"

Panini (Cgil scuola): "Una situazione del tutto illegale" M. PAR. Per il segretario nazionale della Cgil scuola non è una completa sorpresa. In questi ultimi anni Enrico Panini ne ha sentite molte,...

24/02/2004
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il manifesto

Panini (Cgil scuola): "Una situazione del tutto illegale"
M. PAR.
Per il segretario nazionale della Cgil scuola non è una completa sorpresa. In questi ultimi anni Enrico Panini ne ha sentite molte, eppure l'idea che un insegnante possa guadagnare due euro l'ora è dura da mandare giù. "E' una situazione che si colloca in una quotidiana evasione del contratto nazionale di lavoro da parte delle scuole private, eppure in quest'istituto avviene un fatto di eccezionale gravità".

Nel contratto si applica un'intesa firmata da Ugl, Cisal, Filins e Anacc...

Sono sindacati di comodo che applicano sottocontratti, andando incontro alle esigenze dei privati. Un incastro perverso molto diffuso. Ma una battaglia per ottenere giustizia si deve fare. Noi in questi casi ci rivolgiamo alla magistratura del lavoro che di frequente ci dà ragione. Qui siamo in presenza di una deroga ai requisiti minimi previsti dalle norme rispetto sia alle retribuzioni che alle tutele.

Gli insegnanti devono rivolgersi alla magistratura?

Lo faremo noi direttamente e contemporaneamente chiedo al direttore regionale Bottino di sospendere immediatamente una parificazione in contrasto con le norme di legge. Ai sensi della legge Berlinguer questa scuola, ad esempio, non potrebbe avere più del 25% di contratti di collaborazione coordinata e continuativa.

Il corpo docente in Campania spesso subisce condizioni inaccettabili per il punteggio necessario all'ingresso nella scuola statale.

La fame di lavoro e il riconoscimento alle private, due anni fa, di un pari punteggio rispetto alla statale producono queste perversioni. Lo scambio, però, è inaccettabile. Non si può pagare una tassa del genere perché si aprano le porte della scuola statale.

Un incontro con le famiglie è valutato di più di un'ora di lezione.

L'importante nella nuova logica è attrarre le famiglie, se poi l'insegnante è sfruttatto e il suo stipendio ridotto all'osso non importa. Dico di più, in omaggio all'appeal che devono esercitare gli istituti privati, abbiamo saputo di scuole che rifiutano l'iscrizione ai portatori di handicap. Ma io penso che le condizioni imposte ai docenti incidano sugli alunni e quindi dovrebbero preoccuparsene anche le famiglie. Noi riceviamo molte segnalazioni su finte cooperative, trattamento in nero, contratti privi di tutele. Tutti fenomeni che pesano su docenti e alunni.