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Manifesto-SINDACATO "È spot elettorale"

SINDACATO "È spot elettorale" Panini, segretario della Flc-Cgil: "Il ministro Moratti è come Berlusconi" I. VA. ROMA "Siamo di fronte a una irresponsabile provocazione, a una mossa preelettora...

31/01/2006
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il manifesto

SINDACATO "È spot elettorale"

Panini, segretario della Flc-Cgil: "Il ministro Moratti è come Berlusconi"
I. VA.
ROMA
"Siamo di fronte a una irresponsabile provocazione, a una mossa preelettorale all'interno della quale neanche più gli impegni assunti con le istituzioni rappresentano un vincolo". Il giudizio espresso dal segretario della FlcCgil, Enrico Panini, è inappellabile.

Panini, un bel colpo di spugna?

Assolutamente sì. Tutto quello che era stato convenuto con le regioni e che era contenuto nel decreto legislativo sulla secondaria improvvisamente non conta piu niente. Il ministro - che si era impegnato a non far partire la sperimentazioni prima del 2007, considerato che una serie di atti non erano stati ancora definiti - si è dimostrato ancora una volta incurante di tutto e di tutti e ha manifestato un totale e cinico disinteresse per quanto accade alla scuola.

E adesso che succede?

Che si aggiunge confusione ad una situazione che è già sufficientemente caotica. Basti dire che a questo punto - cioè a iscrizioni chiuse - le famiglie dovranno essere richiamate per esaminare i nuovi progetti che le scuole elaboreranno sulla base delle delibere del collegio docenti.

Saranno confusi anche gli studenti, non crede?

Qui la situazione è ancora più grave perché il provvedimento sul II ciclo - cui fa esplicito riferimento il decreto firmato ieri - ha abolito il libero accesso alle facoltà universitarie per tutti coloro che frequenteranno i nuovi licei, eccezion fatta per gli studenti del classico.

Scusi, sta dicendo che solo gli studenti del liceo classico potranno iscriversi all'università?

Non lo dico io ma gli articoli 5 (comma 1) e 31 (comma 2) del decreto legislativo n. 226 del 2005.

E gli altri?

Dovranno aspettare che un nuovo provvedimento del ministro dica loro a quali facoltà potranno accedere a seconda del liceo al quale sono iscritti.

Ma almeno le risorse per avviare la sperimentazione ci sono?

No, non ci sono risorse. Solo un po' di economie realizzate con il solito gioco delle tre carte. E non dimentichiamo il taglio di svariati milioni di euro abbattutosi - grazie alla Finanziaria - sulla scuola: un taglio che ha ridotto del 40% il Fondo di funzionamento ordinario, amministrativo e didattico, delle scuole.

Una bocciatura totale, la sua.

Ci troviamo di fronte ad uno spaventevole "Chi l'ha visto": tutto il paese si interroga su un decreto di cui nessuno conosce il testo - e questa la dice lunga sulla considerazione in cui si tengono i cittadini e il mondo della scuola - ma nel quale, in compenso, si fa riferimento a decreti che sarebbero stati firmati il 28 dicembre scorso. Si tratta di un fatto assolutamente inventato.

Di quali decreti parla?

Tabelle di confluenza, titoli di studio in uscita e incremento del 20% della quota dei piani di studio concessi in facoltà alle scuole.

Moratti come Berlusconi?

Sì. Entrambi stanno cercando di usare al meglio gli ultimi giorni della legislatura per cercare di acquisire un qualche risultato. Da rivendere, nel caso di Moratti, ai cittadini di Milano.


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