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MAnifesto: Tagli in arrivo per 41mila tra docenti e personale Ata

come spiega un documentato dossier dell'Flc Cgil

28/08/2010
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il manifesto

Ad attendere gli insegnanti al varco dell'inizio di quest'anno scolastico c'è la seconda tranche dei tagli a suo tempo (nel 2008) varati dal duo Tremonti-Gelmini. Si tratta - come spiega un documentato dossier dell'Flc Cgil - di altri 26 mila posti in meno per i docenti e di oltre 15 mila posti in meno per il personale Ata. Totale: più di 41 mila tra insegnanti e bidelli in meno. Una perdita di posti, tra l'altro, che va ad aggiungersi a quella dello scorso anno, di 57 mila posti (42 mila docenti e 15 mila Ata). Sempre secondo il dossier del sindacato scuola della Cgil, quest'anno i tagli avranno una maggiore incidenza nella scuola secondaria di secondo grado (dove andranno in fumo 13700 posti di lavoro), ma non saranno comunque meno pesanti nella scuola primaria (-8700 posti).
Il piano triennale di assunzioni in ruolo previsto dalla legge finanziaria del 2007 (150 mila docenti e 30 mila Ata) «è stato ancora una volta disatteso, e per l'anno scolastico 2010/2011 sono state previste solo 16500 assunzioni a fronte di circa 100 mila posti vacanti». Nel tentativo di limitare i danni e il licenziamento di migliaia di lavoratori, l'anno scorso il ministro dell'Istruzione (Miur) ha previsto la costituzione di «graduatorie prioritarie» per permettere l'assunzione, anche con supplenze brevi, dei precari inseriti nelle graduatorie a esaurimento e provinciali. Con la stessa norma, si prevedeva anche la possibilità di sottoscrivere accordi bilaterali tra Miur e regioni ma, si sottolinea nel dossier, «senza un riferimento concordato solo alcune regioni hanno sottoscritto con il Miur gli accordi bilaterali che, generalmente, hanno prodotto risultati deludenti».