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Manifesto-Un'Europa modello Muccioli

OGGI Un'Europa modello Muccioli Moratti porta i ministri dell'istruzione a San Patrignano Un incontro tutto d'affari. Social forum e sindacati protestano Salta il "gran galà" Offesi il comune e...

03/10/2003
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il manifesto

OGGI
Un'Europa modello Muccioli
Moratti porta i ministri dell'istruzione a San Patrignano Un incontro tutto d'affari. Social forum e sindacati protestano
Salta il "gran galà" Offesi il comune e la provincia. Ma il ministro teme le contestazioni di sindacati e studenti
LUCA FAZIO
Indovina chi non viene a cena? Il ministro dell'istruzione Letizia Moratti. Scappa. Perché stasera preferisce stare al chiuso, nella quiete blindata di San Patrignano, con il suo amico Andrea Muccioli, il padrone di casa, che è ben lieto di ospitare i ministri europei dell'istruzione per un incontro sui temi del disagio giovanile e della dispersione scolastica. Il ministro infatti ha deciso di saltare il pranzo di "gala" nella sala dell'Arengo, uno sgarbo che non è piaciuto al comune e alla provincia di Rimini che si sono fatti in quattro per preparare il ricevimento che avrebbe dovuto chiudere la due giorni tutta chiacchere'affari di San Patrignano - e anche per sigillare i tombini lungo il percorso del corteo che oggi attraverserà la città (concentramento all'Arco di Augusto alle 18). "Esprimiamo sconcerto, stupore e irritazione - scrivono le giunte - per la decisione, presa senza consultare alcun amministratore, di annullare la cena in quanto rappresenta un atto di grave ineducazione istituzionale e un'offesa all'intera città". Stizzita la replica della Direzione generale dell'ufficio scolastico regionale, cioè del ministero: viste le "problematiche connesse al contestuale svolgimento della preannunciata manifestazione di protesta nelle immediate vicinanze della sala", l'amministrazione comunale non si è dimostrata "all'altezza della situazione".

C'è però una parte di città che non se l'è presa a male per lo strappo al cerimoniale, o meglio per la fuga. Tanto è vero che piazza Cavour, grazie alla ritirata del ministro, è stata finalmente concessa dal questore Palermi come tappa finale del corteo che questa sera concluderà una lunga giornata di iniziative contro la riforma Moratti e contro gli accordi Gats sulla privatizzazione dei servizi pubblici (questa mattina scendono in piazza anche gli studenti, mentre alle 15,30 si tiene un'assemblea pubblica al Teatro degli Atti). "Il forfait improvviso - dice Graziano Urbinati della Cgil di Rimini - indica che per il ministro Moratti una manifestazione è una questione di ordine pubblico e non di contenuti. E' pazzesco che invece di accettare il dissenso preferisca rinchiudersi nella privatissima comunità-fortezza di San Patrignano". Per Luca Bianchi, del Rimini Social Forum, è importante aver ottenuto la piazza, "ed è scandaloso che un bene pubblico come l'istruzione venga gestito in un luogo privato come San Patrignano che ha una storia da istituzione totale e si sta promuovendo come soggetto erogatore di servizi per i giovani". E' sconcertata Alba Sasso, deputata Ds. "Le ragazze e i ragazzi - afferma - per questo governo non sono individui da ascoltare, ma sono portatori di un problema che va neutralizzato ed isolato rispetto al resto del corpo sociale. La logica di isolamento è quella rappresentata dalla scelta non di una scuola come luogo per svolgere il convegno, ma di una comunità di recupero per tossicodipendenti".

La scelta di San Patrignano conferma l'istinto un po' fascista a considerare sempre i "giovani" come soggetto privilegiato del controllo repressivo. Ma non è tutto qui. Perché giusto un anno fa il ministro Moratti annunciò proprio in casa Muccioli il progetto Enjoy, niente di più che la creazione di centri di aggregazione giovanile "orientati a valorizzare le attitudini e gli interessi degli adolescenti e a prevenirne il disagio, le devianze e il richiamo delle droghe". Gestiti dai privati ma finanziati dallo Stato: 13 milioni e 370 mila euro in tre anni. Il modello, naturalmente, è quello che oggi è sotto gli occhi dei ministri dell'educazione europea. E, per l'occasione, non poteva mancare l'amico americano. Road Paige, il segretario per l'educazione degli Stati Uniti, che ieri ha passeggiato a braccetto con donna Letizia. Lui si è complimentato, e il padrone di casa non ha perso l'occasione per un piccolo-spazio-pubblicità. "E' molto importante - ha sorriso Muccioli - che rappresentanti di istituzioni così rilevanti possano conoscere e valutare direttamente le esperienze ed i metodi di chi opera sul disagio giovanile".