Maniufesto-Lettere-Nuovi ghetti per i disabili

Nuovi ghetti per i disabili

Sono un insegnante precario di sostegno. Le notizie dei tagli che il ministro dell'istruzione, Moratti, attuerà per l'anno 2004/2005 sulle spese per i ragazzi disabili, parlano di 800 posti in meno, anche se, secondo me, saranno di più per delle logiche perverse in atto in questo campo complesso. Per ora, però, mi voglio attenere alle cifre ministeriali: ma come si fa a tagliare a priori, senza conoscere le reali necessità degli alunni, un così alto numero di cattedre? E' appena trascorso l'anno europeo del disabile e l'integrazione scolastica sta andando in tutt'altra direzione. L'unica preoccupazione è solo quella di fare quadrare i bilanci di una scuola che sta sperperando i suoi soldi in corsi extracurricolari che hanno solo in piccolissima parte delle valenze didattiche. I comuni, inoltre, stanno attuando i cosiddetti piani di zona: organizzano all'interno delle scuole dei laboratori solo per alunni disabili, creando così delle nuove classi differenziate a discapito dell'integrazione scolastica, e lo fanno attraverso persone con competenze minime. Abbiamo una legge che tutela i disabili invidiata in tutta Europa, ma la si sta a poco a poco mettendo da parte.
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