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Mattino-INTERVISTA AL SOTTOSEGRETARIO VALENTINA APREA

INTERVISTA AL SOTTOSEGRETARIO VALENTINA APREA "La verifica serve per evitare errori" "Una riforma come quella della scuola necessita di un'adeguata sperimentazione, anche se limitata ad alcune real...

05/08/2002
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Il Mattino

INTERVISTA AL SOTTOSEGRETARIO VALENTINA APREA
"La verifica serve per evitare errori"
"Una riforma come quella della scuola necessita di un'adeguata sperimentazione, anche se limitata ad alcune realtà". Valentina Aprea, sottosegretario della Pubblica istruzione con delega alla riforma, non trova elementi critici nella decisione del governo di rinviare l'avvio su su scala nazionale.
Non è stato uno stop inatteso?
"La sperimentazione avrebbe già coinvolto una piccola percentuale di alunni. Il governo ritiene valido il sistema".
Perché partire subito?
"La volontà di verificare nasce dal desiderio di acquisire maggiori consapevolezze con queste scelte di natura politica. Vogliamo capire quali sono i punti di forza. E verificare qual è l'efficacia educativa, accertando se nelle innovazioni esistono aspetti controversi o contradditori, con l'obiettivo di evitare che poi vengano condificati in norme che diverrebbe più difficile correggere".
Ci sono i fondi per avviare la mini-sperimentazione?
"Sono state appositamente accantonate delle risorse e si stanno monitorando in questo periodo le scuole per evitare un'inutile dispersione di risorse. Basta con gli sprechi e gli automatismi".
Questo si riferisce anche ai docenti?
"Ci sono realtà scolastiche dove il rapporto alunni-docente è ben al di sotto dei parametri".
Qual è il parametro?
"Un docente ogni 9,2 alunni. Il monitoraggio è indispensabile per la definizione degli organici per il prossimo anno. Se il numero superiore di docenti non è giustificato, si interverrà. Dove ci sono progetti si avranno insegnanti e risorse, a patto che ci siano reali obiettivi di qualità, di successo formativo. Le scuole che richiedono altri insegnanti devono poi render conto di questo ulteriore investimento".
Il Ministero ha siglato degli accordi con alcune regioni per avviare la sperimentazione nella secondaria superiore. Di che cosa si tratta?
"Si riferisce ai percorsi di formazione all'interno dell'obbligo scolastico e dell'obbligo formativo. Si cominciano a perfezionare dei percorsi alternativi. Ci sono al lavorocommissioni paritetiche che stanno studiando i programmi".
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