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Mattino-LA PROTESTA SI ESTENDE AL SUD Atenei in rivolta, Moratti rassicura

LA PROTESTA SI ESTENDE AL SUD Atenei in rivolta, Moratti rassicura Roma. Il mondo accademico è di nuovo sul piede di guerra. In tutta Italia si stanno riaccendendo focolai di protesta contro le rif...

09/10/2004
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Il Mattino

LA PROTESTA SI ESTENDE AL SUD Atenei in rivolta, Moratti rassicura
Roma. Il mondo accademico è di nuovo sul piede di guerra. In tutta Italia si stanno riaccendendo focolai di protesta contro le riforme del ministro Moratti che ieri ha cercato di gettare acqua sul fuoco ricordando come sui temi contestati ci sia un tavolo di confronto aperto, proprio per cercare soluzioni condivise. Mercoledì hanno fatto sentire la loro voce i ricercatori dell'università di Padova, che analogamente a quanto sta avvenendo in altri atenei italiani, hanno rinunciato per l'anno accademico in corso all'accettazione degli incarichi di docenza, e ieri la contestazione ha coinvolto l'ateneo romano La Sapienza, l'università della Basilicata, di Napoli e di Lecce.
Sul banco degli imputati c'è soprattutto il disegno di legge sullo stato giuridico della docenza attualmente all'esame del Parlamento, ma pure la carenza di finanziamenti e il provvedimento con il quale si intende modificare l'ordinamento didattico universitario rispetto al modello del "3+2". Contro il ddl sullo stato giuridico sono scesi in campo i rettori chiedendo la sospensione dell'iter parlamentare del provvedimento sullo stato giuridico dei professori visto che non c'è alcuna certezza sulle risorse finanziarie a esso destinate.
A fianco di docenti, ricercatori, precari e studenti della facoltà di Ingegneria de La Sapienza, che ha capeggiato la protesta dell'ateneo romano sospendendo la didattica fino all'11 ottobre, è sceso in campo il prorettore Gianni Orlandi. "Non si tratta di una mobilitazione corporativa dei professori per ottenere dei privilegi. Chiediamo al Parlamento di ritirare questo ddl e di impegnarsi per maggiori finanziamenti nell'università" ha spiegato sottolineando che il Senato accademico si è riunito ieri per discutere proprio del problema dei ricercatori.
"Siamo consapevoli - ha assicurato il ministro Moratti - del ruolo che i ricercatori hanno svolto in tutti questi anni. Cercheremo un'intesa con la conferenza dei rettori per trovare soluzioni che tutelino questa categoria nello spirito delle leggi vigenti". "Nel momento in cui stiamo verificando insieme quelle che sono le diverse problematiche - ha aggiunto il ministro - mi pare strano che ci siano delle manifestazioni, pur comprensibili dal punto di vista dell'autonomia e della libertà di espressione da parte degli atenei". Oggi pomeriggio a Roma incontro tra sindacati della scuola e le associazioni dei docenti universitari per decidere in merito a una mobilitazione nazionale.