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Mattino-LA PROTESTA

INSEGNANTI LA PROTESTA PAOLA PEREZ Si avvicina a grandi passi la scadenza del 31 luglio, termine ultimo per procedere alla nomina dei docenti per il prossimo anno scolastico, ma la situazione app...

29/06/2004
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Il Mattino

INSEGNANTI
LA PROTESTA
PAOLA PEREZ
Si avvicina a grandi passi la scadenza del 31 luglio, termine ultimo per procedere alla nomina dei docenti per il prossimo anno scolastico, ma la situazione appare tanto ingarbugliata da rendere improbabile l'assegnazione di tutte le cattedre in tempo utile: a meno che il governo non conceda una proroga, tra Napoli e provincia rischiano di restar vuote almeno 5mila caselle (soprattutto nelle superiori, in particolare per l'insegnamento di lettere e matematica). Sul normale svolgimento delle operazioni pesano due problemi di non poco rilievo. Al primo posto la questione delle graduatorie permanenti dalle quali bisogna andare a "pescare" i nomi dei supplenti. L'elenco, che sarà pubblicato a giorni, conterrà soltanto i docenti inseriti nella prima e seconda fascia (precari "storici"): per la terza fascia (docenti abilitati in tempi più recenti) c'è bisogno di rifare tutti i conti per l'entrata in vigore di nuove norme che stabiliscono i criteri di calcolo dei punteggi per questa categoria. Al secondo posto, il pasticcio dei trasferimenti. La lista delle nuove destinazioni relativa alle superiori era talmente piena di errori che si è dovuto provvedere, in gran fretta, a ritirarla per le correzioni del caso. A detta dei sindacati, però, nemmeno la seconda versione sarebbe immune da strafalcioni; così come l'elenco delle medie, reso noto qualche giorno fa. I numeri dello scuola-rebus? Tra Napoli e provincia circa 26mila aspiranti professori di terza fascia (5mila destinati a prendere posto in cattedra perché le prime due categorie non saranno sufficienti per coprire tutti gli incarichi) e almeno 4mila in attesa di trasferimento.
La data fissata dalla legge per la presentazione delle domande d'inse rimento nelle graduatorie permanenti, 21 maggio, è stata rinviata prima al 14 giugno e poi al 21 per consentire agli interessati di integrare il fascicolo con altri elementi utili in fase di valutazione. Ma i moduli da compilare non sono di semplicissima lettura e, quel che è peggio, sulle regole varate dal ministero "in corso d'opera" aleggia un clima di sospetto destinato a tradursi in una pioggia di ricorsi. Troppe difficoltà interpretative delle nuove norme. Troppo alto il rischio di ritrovarsi proiettati dai primi agli ultimi posti dell'elenco o viceversa. Qualche giorno fa, dopo un incontro con il direttore scolastico regionale Alberto Bottino, i sindacati di categoria Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola e Snals hanno convenuto sulla necessità di sollecitare una proroga del termine del 31 luglio per il completamento delle nomine: "Il rinvio della data - spiega Francesco Buccino, segretario provinciale Flc Cgil - è indispensabile per garantire equità, imparzialità e trasparenza nelle procedure. Gli aspiranti docenti devono avere la massima assistenza nella compilazione del modulo integrativo alla domanda e, in caso di reclamo, la certezza di poter far valere i propri diritti".