Mattino-Lettera dei sindacati alla Moratti: riportare la legalità
SCUOLA. CGIL, CISL, UIL E SNALS CHIEDONO UN INTERVENTO D'URGENZA Lettera dei sindacati alla Moratti: riportare la legalità DIAMANTE MAROTTA S'infiamma la vertenza sindacale sul ver...
SCUOLA. CGIL, CISL, UIL E SNALS CHIEDONO UN INTERVENTO D'URGENZA
Lettera dei sindacati alla Moratti: riportare la legalità
DIAMANTE MAROTTA
S'infiamma la vertenza sindacale sul versante scuola. I sindacati di categoria Cisl, Uil, Cgil e Snals scrivono al ministro Moratti denunciando "la gravissima situazione" che si è determinata in provincia di Caserta. Le denunce sindacali riguardano la violazione della norma in materia di formazione classi, del mancato rispetto delle condizioni minime di sicurezza ed igienicità in alcuni istituti, l'assenza di relazioni sindacali corrette, la mancata attivazioni delle classi dei corsi Ofis e la riduzione dei posti di sostegno. Il documento termina con la richiesta dei sindacati al ministro di "accertare i fatti circostanziatamene denunciati e disporre tutti gli opportuni provvedimenti amministrativi atti a riportare legittimità e sicurezza nelle scuole della Campania". "Le problematiche della scuola della provincia di Caserta - sottolinea il segretario provinciale dello Snals, Carlo Dennetta - ormai rasentano la vergogna. L'amministrazione scolastica con accanimento sta disattendendo ai diritti degli alunni che non trovano la possibilità di iscriversi regolarmente. Si sprecano migliaia di euro per la dispersione scolastica e poi quando gli alunni vogliono ritornare a scuola, non glielo consentono con la giustificazione che non ci sono fondi per attivare nuove classi in organico. Si ha l'impressione che Caserta venga considerata dall'amministrazione un altro stato. Il ministro ha l'obbligo di porre in essere tutti gli strumenti per rimuovere questa iattura. Senza parlare delle attese decennali dei docenti di ruolo per ottenere una ricostruzione di carriera". Le proteste sindacali riguardano anche il mancato inizio dei corsi Ofis, relativamente alla prima annualità, che interessa circa 30 istituti superiori. "Fino ad oggi - dichiara il segretario regionale della Cisl scuola, Vincenzo Brancaccio - c'è stato silenzio assoluto da parte dell'amministrazione e come al solito gli accertamenti sono ancora in corso. Tutto ciò a danno delle scuole casertane che avevano chiesto di inserire le prime classi Ofis in organico senza ottenere risposta alcuna. Gli alunni della provincia di Caserta non possono essere penalizzati dalle carenze dell'amministrazione". Una vertenza, questa, che ha coinvolto anche la Regione e l'amministrazione provinciale . "Ho espresso la protesta e le preoccupazione della scuola casertana sui corsi Ofis al direttore Bottino - dichiara l'assessore provinciale all'Istruzione, Enrico Milani. Nei prossimi giorni la formalizzerò anche per iscritto". Altra questione sul tappeto riguarda il taglio degli organici del personale Ata. "La nostra provincia - sottolinea il segretario provinciale della Uil scuola, Antonio Di Zazzo - è da tempo penalizzata a livello di organici personale Ata. Ci sono, infatti, moltissime scuole che si trovano nelle condizioni di non poter assicurare i servizi minimi esenziali in quanto il personale ausiliario assegnato è insufficiente per garantire il buon funzionamento della scuola".