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Mattino-Moratti:Non rispondo alla piazza

DAL 17 SETTEMBRE LA RIFORMA IN SENATO. "È TRA LE PRIORITÀ DEL CENTRODESTRA" "Scuola, non rispondo alla piazza": la sfida della Moratti Il ministro contesta le critiche e assicura: partenza regolar...

02/09/2002
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Il Mattino

DAL 17 SETTEMBRE LA RIFORMA IN SENATO. "È TRA LE PRIORITÀ DEL CENTRODESTRA"
"Scuola, non rispondo alla piazza": la sfida della Moratti
Il ministro contesta le critiche e assicura: partenza regolare anche per la sperimentazione
DALL'INVIATO A GUBBIO
LUCIANO PIGNATARO
"Letizia, lavora tranquilla. A farti da scudo ci pensiamo noi": Sandro Bondi rassicura il ministro Moratti che si presenta a Gubbio con tre certezze granitiche: nessun taglio all'istruzione, l'inizio dell'anno scolastico sarà assolutamente regolare con i supplenti annuali pronti ad aspettare gli studenti sin dalla prima ora di lezione, la sperimentazione comincia quest'anno in 200 circoli didattici, due per provincia.
A lei, il ministro forse più bersagliato nelle piazze lo scorso anno, nell'ex convento dei cappuccini è stata riservata l'accoglienza più calorosa: per lei, solo per lei, una standing ovation di cinque interi minuti quando al termine del suo discorso afferma con forza che "la scuola non deve essere professionale, ma deve trasmettere valori che aiutino i ragazzi a formarsi come persone. Non rispondo alle critiche di piazza, ma a quelle costruttive. Mi dispiace che siano state date tante informazioni sbagliate sull'inizio del nuovo anno scolastico. Così le famiglie vengono disorientate. Sarà tutto assolutamente regolare".
Partiamo dalla sperimentazione, una sorta di anticipo della riforma tanto contestata: la lista dei circoli didattici ammessi sarà resa nota l'11 settembre, non appena il Consiglio nazionale della Pubblica Istruzione avrà consegnato il suo parere che è comunque consultivo e non vincolante. Oltre 800 le domande arrivate al ministero nel mese di agosto, e i criteri di scelta si basano sulla disponibilità di fondi dei richiedenti e sulla possibilità di assicurare corsi in inglese e di informatica. Altri parametri sono stati individuati in accordo con l'Anci, l'associazione dei comuni d'Italia. Un circolo per provincia e uno per capoluogo di regione, per quanto riguarda le scuole paritarie, avranno la possibilità di sperimentare l'ingresso anticipato alle scuole materne ed elementari per i bambini che compiono rispettivamente tre e sei anni al 28 febbraio 2003.
L'anno scolastico partirà regolarmente, con 380mila classi pronte ad accogliere 7 milioni di studenti. Regolata anche la questione dei supplenti annuali: su 85.000 il 93 per cento è già stato assunto e sarà al lavoro sin dal primo giorno. In passato queste operazioni, ha ricordato il ministro, duravano sino a dicembre. Più complesso il problema dei precari che hanno superato il concorso per entrare in ruolo: "È una situazione abnorme che abbiamo ereditato ma che stiamo affrontando con determinazione. Lo scorso anno abbiamo fatto 62mila assunzioni e abbiamo cominciato a sanare le posizioni. Un'altra sperimentazione riguarda la dispersione scolastica, ragazzi che alla fine non riescono a raggiungere il diploma o una qualifica. Per questo sono stati firmati i protocolli con le Regioni sulla formazione professionale".
Nel corso del suo intervento a Gubbio la Moratti ha ribadito la validità dei contenuti della sua riforma, ora in commissione al Senato dove comincerà ad essere discussa il 17 settembre. Quanto ai tagli, vale quanto detto dal presidente del Consiglio prima delle vacanze estive: "Per il governo - ha detto il ministro - la riforma della scuola resta una delle priorità assolute. Lo dimostrano il documento che la maggioranza ha presentato al Senato che impegna l'esecutivo ad un piano pluriennale sulla scuola per 15-19mila miliardi di vecchie lire. Questi sono i fatti".