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Mattino-Salerno-IL RITORNO IN CLASSE

IL RITORNO IN CLASSE LUCIA CRISCUOLI Potrebbe arrivare la svolta per i precari della scuola salernitana. Questa mattina, presso la sede della Prefettura di Napoli, si svolgerà un incontro tra i s...

17/09/2004
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Il Mattino

IL RITORNO IN CLASSE
LUCIA CRISCUOLI
Potrebbe arrivare la svolta per i precari della scuola salernitana. Questa mattina, presso la sede della Prefettura di Napoli, si svolgerà un incontro tra i sindacati unitari e il prefetto Renato Profili, per cercare una soluzione che vede in bilico il posto di lavoro per migliaia di docenti dell'intera regione Campania.
Dopo le proteste dei giorni scorsi, specialmente per quanto riguarda i posti "negati" ai supplenti del sostegno (circa 200 professori in meno rispetto alle necessità dichiarate dai Capi di istituto) e dopo l'incontro dei rappresentanti dei lavoratori salernitani, con il dirigente dell'Istituto scolastico regionale, Alberto Bottino, e la promessa di un suo interessamento, adesso a scendere in campo è il rappresentante dello Stato che, molto probabilmente cercherà una soluzione che possa accontentare un po' tutti: docenti, genitori e studenti.
"Per noi è un passo molto importante - dice Gerardo Pirone, responsabile provinciale della Uil Scuola di Salerno- il dirigente Bottino ci ha garantito che cercherà delle soluzioni per il problema. Ed è importantissimo anche l'interessamento del prefetto di Napoli che ha accolto le richieste di Uil, Cgil e Cisl".
Ma l'incontro di questa mattina non riguarda solo i professori ma anche il personale Ata, sia amministrativi che tecnici.
"Quello di stamattina - dice Giuseppe Carbonara, neo presidente della Cgil Scuola di Salerno - è l'ultimo tentativo per risolvere un gravissimo problema che preoccupa migliaia di lavoratori. Se non avremo delle risposte vere saremo costretti a scegliere altre forme di protesta: abbiamo già dichiarato lo stato di agitazione e abbiamo già deciso la data del primo sciopero per il prossimo 15 ottobre".
Intanto, qualcosa si muove per quanto riguarda la "beffa" dei bambini di 2 anni e mezzo esclusi dalla scuola dell'infanzia. Secondo indiscrezioni, Alberto Bottino sarebbe ritornato sui suoi passi: sarebbe quasi pronto un provvedimento per accettare i bimbi in classe ma soltanto nelle scuole organizzate per accogliere i più piccoli.
Al momento, però, regna ancora una totale confusione. "Per adesso abbiamo questi piccoli inseriti in lista di attesa - dice il dirigente Giacinto Iannuzzi della scuola materna ed elementare Vicinanza di Salerno - se usciranno dei posti non avrò alcun problema ad accoglierli. Credo ci sia stato uno sbaglio nell'interpretazione della legge del ministro Moratti, ma questo disguido sarà di certo chiarito. L'Istituto regionale non può stravolgere una ordinanza nazionale. Del resto anche l'amministrazione comunale di Salerno si è dimostrata sensibile a questo problema".