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Maturità: aumentano i diplomati con 100 e lode, il Sud straccia il Nord

L'1,6% degli studenti che hanno superato l'esame di Stato (99,7% degli ammessi) ha preso il massimo dei voti: l'anno scorso l'1,3%. In calo invece i 60 e i 100. La Regione con il numero più alto in assoluto di lodi è la Campania, in percentuale al numero dei promossi la Puglia. I voti più alti al liceo classico

23/07/2019
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la Repubblica

Ilaria Venturi

Il Sud fa incetta di lodi alla Maturità. Niente di nuovo sotto il sole, ma il risultato che ribalta quanto appena certificato dalle prove Invalsi sul sistema scolastico a due velocità fa rumore. I diplomati con 100 e lode sono aumentati dall’1,3 all’1,6%. Ma la distribuzione del voto non è affatto uniforme: su 7.365 lodi, quasi la metà è concentrata in Campania (1.287), Puglia (1.225) e Sicilia (817). Il Lazio arriva a 673 maturi bravissimi, la Lombardia si ferma a 484. Gli studenti piemontesi incassano 279 cento e lode, quelli del Veneto 364. L’Emilia Romagna conta 407 lodi, la vicina Toscana appena 262. Il Sud di manica larga, il Nord rigoroso? Il dibattito si riapre. «È chiaro che i diplomati del Sud non sono in assoluto più preparati dei loro compagni del Nord. Il voto della Maturità è rimesso a una valutazione locale» osserva Paolo Mazzoli, direttore dell’Invalsi. Conta il contesto, dunque, che vede gli istituti meridionali più in sofferenza per ragioni sociali. E si conferma «che i voti della Maturità non sono affidabili» insiste Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli. «Ma è normale che sia così: i giudizi dell’esame di Stato dipendono dai criteri dati dalle singole commissioni che tengono conto delle condizioni ambientali». Sebbene sia cambiata la composizione del voto — contano di più i crediti del triennio — il Miur racconta di una diminuzione di chi ha preso più di 70 (dal 64,5 al 61,7%) e di un leggero calo di chi è arrivato a 100, ma senza lode.