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Maturità, così i 'bonus' per il numero chiuso.Prime proteste: "Cambiano da scuola a scuola"

Per la prima volta gli studenti che vorranno iscriversi a facoltà con esame d'accesso potranno aggiungere fino a 10 punti al risultato dei test d'ammissione. Li otterranno con un calcolo tra il loro voto finale e la media del loro Istituto

01/06/2013
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la Repubblica

 di SALVO INTRAVAIA

Con quale punteggio occorrerà diplomarsi per ottenere il "bonus"-maturità previsto da Profumo? Non sono stati ancora pubblicati e già fanno discutere criteri che consentiranno agli studenti più bravi di raggranellare con il voto d'esame qualche punto per l'accesso alle facoltà a numero chiuso. Secondo il decreto dello scorso 24 aprile, per collegare la carriera scolastica all'accesso alle facoltà a numero programmato a livello nazionale, gli studenti dell'ultimo anno delle scuole superiori che conseguiranno il diploma con almeno 80 centesimi potranno guadagnare da 4 a 10 punti che sommeranno all'esito del test nazionale per l'ammissione alle facoltà di Medicina, Odontoiatria, Veterinaria, Architettura e Professioni sanitarie.

Da quest'anno, infatti, la valutazione dei test d'ingresso nazionali cambia e sarà espressa in centesimi: 90 punti al quizzone che fa impazzire migliaia di aspiranti e 10 punti al diploma di maturità. Fino all'anno scorso il diploma non assegnava punti aggiuntivi per l'ammissione all'università e il test di ammissione valeva al massimo 80 punti. Il provvedimento dell'ex ministro Francesco Profumo inoltre stabiliva che i criteri (punteggi) per assegnare i punti dovevano essere pubblicati entro il mese di maggio. E saranno disponibili - assicura puntualmente l'ufficio stampa di viale Trastevere - sul sito www.universitaly.it: guarda l'elenco

Ma

la nuova norma rischia di creare polemiche per le possibili disparità tra gli studenti: infatti in ogni scuola i punti di bonus verranno assegnati secondo parametri diversi. Il meccanismo di calcolo previsto dal provvedimento di Profumo prevede che il bonus "viene attribuito esclusivamente ai candidati che hanno ottenuto un voto di maturità almeno pari a 80/100, rapportato alla distribuzione in percentili dei voti ottenuti dagli studenti che hanno conseguito la maturità nella stessa scuola nell'anno scolastico 2011/12".

Tradotto: Per avere ad esempio il massimo - 10 punti - occorrerà diplomarsi con un punteggio che l'anno scorso è stato superano soltanto dal 5 per cento degli studenti della medesima scuola. Mentre per ottenerne 8 di punti occorrerà raggiungere o superare il punteggio superato dal 10 per cento degli studenti dell'anno scorso. E così via.

Il risultato di questo calcolo, ovviamente, saranno diversi, e potranno dare luogo ad incongruenze: due studenti che si diplomano in due scuole differenti con lo stesso punteggio potranno ottenere due bonus diversi a seconda della media dei voti della scuola che hanno frequentato.

Ed è proprio su questo punto che l'ex senatore leghista in commissione Cultura, Mario Pittoni, (ora consigliere comunale a Udine) ha sollevato le sue perplessità. Dubbi che due settimane fa si sono trasformati in una interrogazione parlamentare al ministro Maria Chiara Carrozza da parte del deputato Davide Caparini che chiede alla neoinquilina di viale Trastevere "se non si ritenga opportuno sospendere il bonus maturità, in attesa di individuare un meccanismo che garantisca omogeneità di valutazione".
Secondo loro questo meccanismo di calcolo penalizzerà "di fatto chi frequenta strutture che garantiscono standard elevati, creando quindi disparità". In effetti, anche un punto di bonus, specialmente per l'accesso a Medicina, può determinare l'ammissione o l'esclusione alle facoltà a numero chiuso