Mef. Gli scatti di anzianità del 2011 sono bloccati
Con messaggio n. 181 del 28 dicembre scorso il Ministero dell’economia e finanze ha diramato ulteriori chiarimenti relativi agli interventi di contenimento della spesa in materia di pubblico impiego
Con messaggio n. 181 del 28 dicembre scorso il Ministero dell’economia e finanze ha diramato ulteriori chiarimenti relativi agli interventi di contenimento della spesa in materia di pubblico impiego, in applicazione della manovra finanziaria di inizio estate (legge 122/2010).
Per quanto riguarda il personale della scuola, dopo avere ricordato che “L’articolo 9, comma 23, stabilisce che per il personale docente, Amministrativo, Tecnico ed Ausiliario (A.T.A.) della Scuola, gli anni 2010, 2011 e 2012 non sono utili ai fini della maturazione delle posizioni stipendiali e dei relativi incrementi economici previsti dalle disposizioni contrattuali vigenti”, il Mef ha precisato che “per gli anni 2011 e 2012 si è proceduto alla proroga per 2 anni delle classi e degli scatti che maturino con decorrenza successiva al 1° gennaio 2011”.
La circolare ministeriale ha anche precisato che “eventuali ricostruzioni applicate da codesti Uffici dovranno tener conto della progressione per detti periodi ai fini dell’attribuzione delle classi successive”.
Se, dunque, dal 1° gennaio 2011 non possono maturare scatti di anzianità, perché la progressione economica di carriera è stata bloccata, come è noto, dalla legge, che valore ha la decisione del ministro Gelmini di utilizzare la maggior parte dei risparmi (30%) già destinati a premiare la professionalità per pagare gli scatti che sarebbero maturati nel 2011?
La progressione di carriera vale comunque, nonostante la legge e nonostante la circolare del Mef, in quanto si utilizzano risorse finanziarie interne?