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Messaggero-Acciarini (Ds): «La riforma è slittata, noi faremo in tempo a cancellarla»

«Cancelleremo tutti i provvedimenti che sono in contrasto con il nostro programma, e la riforma della scuola è uno di quelli».

26/03/2006
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Il Messaggero

ROMA – Che cosa ne pensa della riforma?
«Cancelleremo tutti i provvedimenti che sono in contrasto con il nostro programma, e la riforma della scuola è uno di quelli». Risponde Chiara Acciarini, senatrice Ds, per due legislature in Commissione Istruzione del Senato.
La corsa ai licei vi preoccupa?
«E’ certamente il segnale dello stato di confusione in cui si sono trovate le famiglie. Però una cosa va detta: l’attuazione della riforma delle superiori è slittata al 2007 e faremo in tempo ad intervenire prima che la scuola si spacchi, prima che i danni siano irreparabili». A che cosa fa riferimento?
«Intanto alla scelta precoce, al doppio canale, che non fa che riportare l’Italia indietro di mezzo secolo. E’ stato introdotto il diritto-dovere all’istruzione, indebolendo il concetto di obbligo scolastico, che è ben altra cosa. Inoltre, la riforma Moratti, nel prevedere la possibilità di espletare l’obbligo anche nel canale della formazione professionale, di fatto ricrea la vecchia scuola di avviamento al lavoro. L’obbligo all’istruzione, invece, deve riguardare tutti almeno fino all’età di 16 anni».
E i nuovi licei? Gli otto indirizzi?
«Nel nostro paese c’è un problema di lessico, non appena si parla di liceo si pensa alla cultura umanistica. Il punto importante è che qualunque indirizzo uno scelga dal punto di vista culturale sia la stessa cosa. Dunque, una scuola forte, con una solida preparazione scientifica, tecnologica, culturale».
Perché molti si sono rifugiati nei licei, abbandonando i tecnici?
«Hanno avvertito un pericolo, quello della scuola smembrata, troppo regionalizzata. In realtà noi difenderemo la scuola nazionale, con programmi nazionali, anche se nel rispetto di alcune peculiarità. Pensiamo ad una scuola unitaria, dalle Alpi alla Sicilia. Comunque non c’è nulla di definito».
A. Ser.