Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Messaggero-Civitavecchia-Denuncia della Cgil sul caro libri di testo

Messaggero-Civitavecchia-Denuncia della Cgil sul caro libri di testo

Denuncia della Cgil sul caro libri di testo Se sull'inizio del nuovo anno scolastico l'organizzazione non delude, dall'altra la Cgil fa notare la "sconcertante fuga di responsabilità ...

14/09/2003
Decrease text size Increase text size
Il Messaggero

Denuncia della Cgil sul caro libri di testo
Se sull'inizio del nuovo anno scolastico l'organizzazione non delude, dall'altra la Cgil fa notare la "sconcertante fuga di responsabilità di troppi soggetti di fronte al caro libri di testo". Tra costi e contraddizioni.
"Sui libri - dice Giovan Battista Martinelli, segretario provinciale della Cgil - decidono gli insegnanti, come è giusto che sia, ma pagano i genitori, diversamente da quanto accade in altri paesi europei. Ma nessuna legge obbliga i docenti ad adottare i libri di testo, nè i genitori ad acquistarli. Perchè dunque ogni studente deve comprare tutti i libri?". Ecco la soluzione di Martinelli. "Alcuni - spiega - potrebbero essere acquistati per gruppo e come tali usati a scuola. Del resto sarebbe anche auspicabile una scuola con un po' meno libri di testo e molti libri in più, penso ad una biblioteca".
La scuola potrebbe dunque organizzare acquisti a livello di istituto, contrattando sconti con gli editori. "Così si eviterebbe ad ogni genitore di avere per forza il pacchetto completo. E gli insegnanti potrebbero adottare testi fondamentali per cinque anni. Questo avrebbe un impatto sui prezzi, aiuterebbe le famiglie e permetterebbe una maggiore qualità dettata da scelte meditate. E' bene insomma che tutti rivendichino la pratica dell'autonomia senza sorprendersi che ministero ed editori facciano finta che non esista".
Ma. Ch.