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Messaggero-La roulette della scuola a 5 anni

Entro pochi giorni il ministro Moratti diramerà il decreto sulla sperimentazione: ogni istituto potrà decidere se aderire o no La 'roulette' della scuola a 5 anni Prima elementare e materna, solo ...

03/08/2002
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Il Messaggero

Entro pochi giorni il ministro Moratti diramerà il decreto sulla sperimentazione: ogni istituto potrà decidere se aderire o no
La 'roulette' della scuola a 5 anni
Prima elementare e materna, solo a settembre si scoprirà dove iscrivere i figli
di ANNA MARIA SERSALE

ROMA - E' scontro sul decreto della Moratti per sperimentare la riforma dal prossimo anno scolastico. Sindacati e partiti di opposizione danno battaglia, mentre il Consiglio nazionale della Pubblica Istruzione prepara l'istruttoria per l'esame del provvedimento. Sarà un parere consultivo, non vincolante. "Che non arriverà prima del 10 settembre - dicono i membri del Cnpi -. Calcolando anche la verifica alla Corte dei Conti, l'iter si concluderà pochi giorni prima della riapertura delle scuole". E le famiglie? Per ora stanno in vacanza. Ma sotto l'ombrellone si chiedono che cosa le attende.
I presidi. Quando scatteranno le iscrizioni anticipate? "Non si sa nulla - risponde Giorgio Rembado, presidente dell'Associazione nazionale dei dirigenti scolastici - Il ministero sta andando a tentoni e la "riforma ad ogni costo" appare sempre di più una battaglia in salita. La situazione sta per diventare esplosiva e la ripresa delle lezioni avverrà in un clima di totale emergenza. Si sommeranno una serie di problemi: l'ingresso anticipato per elementari e materne è privo di qualsiasi programmazione. A ciò si aggiungono le nomine di ruolo bloccate, gli organici da rifare e i finanziamenti venuti meno (mi riferisco ai 19 mila miliardi di cui non si è vista una lira). Si sono accumulate troppe tensioni, la scuola sarà di nuovo terreno di protesta, nè vedo con quale colpo d'ala si potrà trovare una soluzione".
Il decreto. Il ministero ha confermato la volontà di "andare avanti". Il testo non è ancora pronto, ma il provvedimento è atteso per i primi giorni della prossima settimana. Che cosa conterrà? Da viale Trastevere trapelano le prime indiscrezioni: i tempi sono stretti e la Moratti inserirà nel decreto le direttive per le scuole. "Dovranno riaprire le iscrizioni solo gli istituti intenzionati ad attuare la sperimentazione". E ancora: "Per accogliere i nuovi richiedenti i direttori non potranno aumentare il numero dei bambini per classe: massimo 28 alle elementari, 25 alle materne". E il personale in più? "Verranno nominati dei supplenti". Le assunzioni di ruolo per ora restano bloccate.
Vademecum per i genitori. Tutte le scuole accetteranno le iscrizioni anticipate? No, per due ragioni. Ci saranno istituti privi dei mezzi necessari, inoltre l'adesione alla sperimentazione è volontaria. Saranno i consigli d'istituto a decidere se riaprire o no le iscrizioni. Chi ha figli che compiranno tre o sei anni entro il 28 febbraio 2003 ed ha intenzione di mandare i figli a scuola in anticipo dovrà armarsi di santa pazienza. Dovrà fare il giro delle scuole di quartiere e trovare quella giusta. Però tempi e modalità del provvedimento suscitano perplessità anche tra i genitori cattolici. Stefano Versari ex presidente dell'Agesc dice: "Non siamo sostenitori dell'anticipo, ma prima di partire con l'iniziativa le scuole andavano attrezzate per poter scegliere in libertà". Intanto, le Regioni avranno 50 milioni di euro da destinare agli asili nido. Lo ha deciso la Conferenza Stato-Regioni che ha approvato ieri lo stanziamento.