Messaggero-La scuola in prima linea mentre dilaga il fenomeno dei "nuovi analfabeti"

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La scuola in prima linea mentre dilaga il fenomeno dei "nuovi analfabeti"
"Imparare a leggere, leggere per imparare" è il titolo della prima sessione di dibattito nell'ambito degli "Stati generali dell'editoria". Ad aprirla sarà domani il vice-presidente dell'Aie Roberto Gulli, a chiuderla l'intervento del ministro dell'Istruzione Letizia Moratti.
Alcuni dati del "Libro bianco" indicano quelli che saranno i principali temi in discussione. Particolarmente inquietante è il fenomeno dei "nuovi analfabeti": il 65,5% degli italiani possiede una competenza alfabetica limitata o è addirittura sulla soglia dell'analfabetismo. Tale percentuale è pari al 47,8 per cento per quanto riguarda i ragazzi fra i 16 e i 25 anni. E se la scuola con i pochi mezzi di cui dispone (basti pensare che l'82 per cento delle biblioteche spende meno di 2500 euro l'anno nell'acquisto di volumi) riesce a educare alla lettura, non riesce però a trasmettere il piacere di leggere. La propensione a prendere in mano un libro è infatti piuttosto volatile nella popolazione italiana: crolla al termine del ciclo scolastico-universitario.