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Messaggero-Le vittime dello spoils system

MISTERI DEI MINISTERI/LE VITTIME DELLO SPOILS SYSTEM Stipendio dimezzato per i dirigenti che non esistono di PIETRO PIOVANI ROMA Per lo Stato da domani non esisteranno più. ...

09/10/2003
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Il Messaggero

MISTERI DEI MINISTERI/LE VITTIME DELLO SPOILS SYSTEM
Stipendio dimezzato per i dirigenti che non esistono
di PIETRO PIOVANI

ROMA Per lo Stato da domani non esisteranno più. Non si sa per quale ufficio lavoreranno, anche perché già oggi non lavorano e spesso non hanno neppure un ufficio. Non è chiarissimo da quale amministrazione dovranno ricevere lo stipendio. Sono i dirigenti generali rimossi dal governo Berlusconi in base alla legge Frattini, il cosiddetto spoils system . Per loro la legge aveva previsto una sorta di ammortizzatore sociale: un "incarico di studio" della durata di un anno, così da garantire loro ancora un anno di stipendio pieno.
Gli incarichi di studio sono stati assegnati il 10 ottobre del 2002. Quindi domani scadranno e non potranno essere rinnovati. Gli incarichi di studio assegnati un anno fa furono 41. Nel frattempo molti si sono trovati una sistemazione. Qualcuno ha avuto un incarico vero, sia pure meno prestigioso (e peggio retribuito) di quello che avevano prima di essere rimossi. Altri, che erano stati assunti a termine, si sono dovuti trovare un lavoro al di fuori della pubblica amministrazione. Molti hanno deciso di andare in pensione.
Così, su 41 incarichi di studio, soltanto dieci sono rimasti a studiare fino a oggi. E adesso che succede a questi dieci? L'unica cosa sicura è che la loro busta paga non sarà più la stessa. Per i dirigenti di prima fascia (quattro in tutto, uno all'Istruzione, uno alla Salute, due ai Beni culturali) perdere l'incarico significa rinunciare all'indennità di posizione, cioè almeno il 30% dello stipendio attuale. Per chi invece aveva il grado di dirigente di seconda fascia (sono quattro, di cui tre all'Istruzione) la fine dell'incarico vuol dire di fatto una retrocessione nonché il dimezzamento secco della retribuzione. Chi infine era "comandato" da altri ruoli della pubblica amministrazione, cioè prefetti, magistrati, professori (ce ne sono due) dovrà tornare a fare il prefetto, il magistrato, il professore.
Stando alla legge Frattini, scaduto l'incarico di studio per i dieci fantasmi dei ministeri (otto se si escludono i due comandati) si dovrebbe trovare assolutamente una nuova collocazione. Solo che i ministri non hanno alcuna intenzione di trovargli un incarico, anche perché hanno già piazzato i loro uomini e di posti liberi ne sono rimasti pochi. Prima della legge Frattini i dirigenti senza incarico dovevano finire nel Ruolo unico, una specie di magazzino dei capiufficio da cui tutte le amministrazioni potevano attingere. La legge Frattini in teoria avrebbe abolito il Ruolo unico. In pratica, in attesa che il Consiglio dei ministri approvi un apposito regolamento, il Ruolo unico esiste ancora. I ministeri vorrebbero spedire i dirigenti in esubero al Ruolo unico, ma il dipartimento della Funzione pubblica si oppone.
Il bello è che il Ruolo unico ospita già altri 24 (ventiquattro!) dirigenti in cerca di poltrona. Alcuni si sono trovati senza incarico per scelta del governo attuale, altri risalgono addirittura al tempo dell'Ulivo. Fantasmi veterani che da tre, quattro anni vagano per i ministeri.