Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Messaggero: Pacifico: «Pronti ad arrivare alla Corte Costituzionale»

Messaggero: Pacifico: «Pronti ad arrivare alla Corte Costituzionale»

Marcello Pacifico, presidente dell’Anief, l’Associazione nazionale professionale e sindacale, non molla la battaglia sulle graduatorie.

11/10/2009
Decrease text size Increase text size
Il Messaggero

Marcello Pacifico, presidente dell’Anief, l’Associazione nazionale professionale e sindacale, non molla la battaglia sulle graduatorie.
Il Tar dà ragione all’Anief, ma il ministero ha detto che andrà per la sua strada, ci sarà un emendamento per annullare gli effetti dell’ordinanza dei giudici. Che farete?
«Bisogna vedere cosa deciderà il Parlamento. Non è detto che passi l’emendamento del governo. Ma se succederà dovrà intervenire la Corte Costituzionale».
Cosa accade ora dopo la decisione del Tar, quali saranno le conseguenze?
«I ricorrenti, cento insegnanti, vanno inseriti “a pettine” nelle graduatorie che hanno scelto a tutti gli effetti e non con riserva. Può essere che qualcuno di questi docenti scopra, così, che avrebbe avuto diritto a una supplenza o ad una assunzione, ma questo dovrà essere un altro giudice a confermarlo in seno ad un ricorso individuale. Non ci saranno sconvolgimenti immediati e, comunque, normalmente l’amministrazione per evitare i contro ricorsi trova un posto in più per i vincitori del ricorso, un posto in surroga. Magari favoriremo un po’ di stabilizzazioni, sicuramente abbiamo garantito giustizia ai docenti».
Voi siete contrari anche al decreto salva precari. Ci saranno altri ricorsi?
«Ne stiamo preparando uno, i termini scadono il 20 ottobre, che contesterà il primo comma dell’articolo 1 del decreto che va contro le indicazioni dell’Ue in materia di stabilizzazioni. Proprio per questo ci rivolgeremo alla Corte Costituzionale e alla Corte di giustizia europea. E il 20 ci sarà una manifestazione a Roma contro questi provvedimenti».
A.M.