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Messaggero-Tutor, niente incontro: la trattativa è stata sospesa

TELEGRAMMA AI SINDACATI Tutor, oggi niente incontro: la trattativa è stata sospesa Il negoziato si è arenato sulla questione economica. Per il 2005 il governo offre 63 milioni di euro. I...

11/09/2004
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Il Messaggero

TELEGRAMMA AI SINDACATI
Tutor, oggi niente incontro: la trattativa è stata sospesa
Il negoziato si è arenato sulla questione economica. Per il 2005 il governo offre 63 milioni di euro. I professori: "Briciole"
ROMA - Il tutor? La trattativa per ora è sospesa. Ieri i sindacati ammessi al tavolo dell'Aran hanno ricevuto un telegramma in cui si comunica che l'incontro in programma per oggi è saltato. Viene rinviato a data da destinarsi. Perchè? Che cosa, in questo momento tanto caldo, ha spinto il governo a rinviare il confronto? "Non c'è chiarezza sull'introduzione di questa nuova figura - spiega Massimo Di Menna, segretario nazionale della Uil-scuola - La settimana scorsa il negoziato si è arenato quando abbiamo detto che non c'erano neppure le premesse per discutere dei preliminari". "Tanto è vero - aggiunge Di Menna - che abbiamo chiesto dei chiarimenti su due punti chiave, che non si possono risolvere su base negoziale. Chiediamo certezza sulle risorse economiche. Per l'anno 2005 il governo offre 63 milioni di euro, ma sono briciole. Anche perchè il tutor, che da quest'anno entra nella scuola elementare e nel primo anno delle medie, dal 2005 verrà esteso anche al secondo anno della secondaria inferiore. Con quali soldi? In che modo il governo pensa di finanziare questa novità? Il ministro ha ammesso che il tutor sarà una funzione. Ha capito che gli insegnanti difendono la collegialità e sono pronti a proclamarsi tutti tutor. Ma, facendo due conti, salta fuori che avranno non più di cento euro lordi l'anno a testa. E' improponibile". Se la Uil è tanto perplessa, la Cgil non vuole nemmeno trattare. "Siamo totalmente contrari al tutor", sostiene Enrico Panini, segretario Cgil. L'altro punto che ha frenato la trattativa è la richiesta di Cgil, Cisl, Uil e Gilda d'incontrare la Moratti. "Chiediamo chiarimenti al ministro - affermano i sindacati - su come intenda gestire i problemi della riforma. Ci sono nuovi provvedimenti, nuove figure, ma è tutto vago". Altro punto in discussione è quello dei collaboratori che dovranno essere impiegati nella scuola materna. I maestri in servizio non sono sufficienti per accogliere i bambini che sceglieranno l'anticipo a due anni e mezzo.
A. Ser.