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Messaggero-Ulivo, campagna d'autunno su scuola e sanità

VERTICE IL 9 SETTEMBRE Ulivo, campagna d'autunno su scuola e sanità Fassino e il leader della Margherita: basta divisioni, si riparte da temi concreti di GIANNI GIOVANNETTI ROMA '#8212; Pro...

29/08/2002
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Il Messaggero

VERTICE IL 9 SETTEMBRE
Ulivo, campagna d'autunno su scuola e sanità
Fassino e il leader della Margherita: basta divisioni, si riparte da temi concreti
di GIANNI GIOVANNETTI

ROMA '#8212; Proprio ieri, in un'intervista a una testata dei Quotidiani associati, il coordinatore della segreteria della Quercia ha messo una pietra sopra alle polemiche riaccese solo qualche giorno fa sulla "incompatibilità" del doppio incarico di Francesco Rutelli. E riaffermando, Vannino Chiti, che la leadership dell'ex sindaco di Roma "non è in discussione fino al 2004", ha di fatto spianato la strada ai colloqui che ieri hanno avuto Fassino e Rutelli in via Nazionale e all'annuncio del vertice dei segretari dell'Ulivo, fissato per il 9 settembre prossimo.
Questo spazzolare il campo da ogni frizione interna, serve alla coalizione del centrosinistra per dire oggi che "l'Ulivo è unito e combattivo sui problemi concreti dei cittadini" e che su questi "incalzerà" il governo di Silvio Berlusconi. Insomma ieri si sono riviste le prove tecniche di una unità di intenti che, non essendo affatto tale, resta la vera spina nel fianco dell'opposizione. Il segretario della Quercia e il presidente della Margherita si sono sforzati, davanti ai giornalisti, di far apparire un Ulivo dalle idee chiare e dagli obiettivi certi. E hanno declinato un'agenda di iniziative politiche su cui cercheranno di saldare il consenso delle altre componenti dell'alleanza, oltre che il sostegno della cosiddetta società civile. Dunque: conti pubblici, inflazione, scuola, sanità, giustizia e lavoro. Sono consapevoli, Rutelli e Fassino, che su questi terreni il governo del Cavaliere non gode di ottima salute, e sconta contraddizioni al suo interno tali da offrire all'opposizione una capacità di manovra insidiosa e ampia. Ma sono altresì consapevoli i due leader dell'Ulivo che, se non tengono insieme ben strette e collegate le varie anime dell'alleanza, se non riescono a stabilire un giusto equilibrio con la piazza ulivista, se soprattutto '#8212; come dice Napolitano '#8212; non si danno da fare fin da ora, e senza più clamori polemici, a costruire una leadership forte e condivisa per le prossime elezioni, ebbene non solo l'opposizione non riuscirà oggi ad avere la meglio sulla maggioranza, ma neppure tra quattro anni quando si tornerà a scegliere, con le urne, la guida del governo.
La consapevolezza, tuttavia non basta a sanare le contraddizioni e già ieri, dopo che era stata annunciata l'agenda politica, Pecoraro Scanio è subito montato in cattedra per avvertire che quell'agenda "deve essere ancora integrata con altri punti, come l'allargamento della coalizione a Italia dei Valori e Prc...". Non solo: sarà stato un caso, e comunque dopo che pure si era sentito con Rutelli, sempre ieri si è fatto vivo Clemente Mastella, che alla vigilia della sua festa a Telese ha preannunciato "l'uscita dell'Udeur dalla maggioranza del governo di centrosinistra in Campania"...
Non saranno giorni facili, ma la parola d'ordine è "serrare le fila". Troppo ghiotta è l'occasione di un governo in difficoltà, a cui l'opposizione non può dare una mano. Sulle questioni interne, quelle che dividono ancora, Rutelli dichiara che "nella riunione del 9 cercheremo di trovare strade fattibili e giustamente ambiziose". Intanto però, alla manifestazione dei girotondini contro la "giustizia alla Berlusconi-Previti", l'ex sindaco sembra che non partecipi e quelli della Margherita andranno in ordine sparso. "Sono gli unici a dire che ci vanno senza insegne" sottolinea, caustico, un esponente della Quercia: "Noi invece ci andremo con nome e cognome"...