Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Messaggero Vneto: Salari e organici, giovedì la protesta dal prefetto

Messaggero Vneto: Salari e organici, giovedì la protesta dal prefetto

I lavoratori dell’istruzione lamentano la progressiva violazione dei diritti contrattuali

02/12/2007
Decrease text size Increase text size
MessaggeroVeneto

Lavoratori della scuola, sindacati e genitori sono pronti a bussare alla porta del Prefetto Landolfi, a Pordenone come in numerose altre città d'Italia. «Giovedì 6 dicembre le delegazioni dei lavoratori dell'istruzione consegneranno un documento di rivendicazione al Prefetto di Pordenone e ai parlamentari locali - annunciano i sindacati confederali Flc-Cgil, Cisl scuola e Uil scuola -. Sarà un'iniziativa di protesta, nei confronti del Governo e della Finanziaria 2008. La manovra economica 2008 non prevede interventi fiscali a favore del lavoro dipendente, non affronta i problemi dei precari e continua un'inaccettabile riduzione degli organici. In presenza di un incremento continuo delle iscrizioni degli studenti».
I sindacati rivendicano modifiche alla Finanziaria, per garantire i rinnovi contrattuali 2008-2009 («è stanziata soltanto la copertura della vacanza contrattuale, cioè 15 euro mensili» lamentano i cigiellini), il riconoscimento delle professionalità («docenti italiani fanalino di coda della classifica dei salari europei» s’indignano i cislini) e altri investimenti per la scuola di Stato. «Grande assente è la qualità dell'istruzione - dicono i confederali -. Così s’inasprisce il rancore della categoria docente e del personale Ata. Il nuovo contratto di lavoro, in busta paga a gennaio e con arretrati all'incasso tra febbraio e marzo, non serve a sedare il malessere del settore».
Aumenti di 60 euro netti per i bidelli alle prime armi e 75 medie ai docenti: si capiscono le ragioni di una protesta tirata per le lunghe. «Sulla carta del lordo, incrementi pari a 140 euro per gli insegnanti - ricordano dall'Aran, vale a dire la controparte governativa di una trattativa giocata al risparmio - e 100 per gli amministrativi di segreteria».
L'unica carriera possibile nella scuola viene dagli scatti di anzianità. «Tra i nuovi diritti contrattuali - spiegano i sindacalisti - la mensa gratis per docenti e Ata in servizio durante la refezione, nelle scuole primarie e medie. Chi vorrà fare un anno di esperienza lavorativa nel privato, potrà utilizzare l'aspettativa non retribuita». Con i chiari di luna nel mercato delle professioni, quanti saranno disposti a giocarsi un anno pensionabile? (c.b.)