Mobilità, il Tribunale dà ragione a Flc e Uil scuola
Nelle scorse settimane Flc Cgil e Uil Scuola hanno duramente contestato il comportamento tenuto dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che ha permesso la sottoscrizione del contratto integrativo sulla mobilità del personale scolastico per il triennio 2022-2025 con un’unica sigla sindacale, non maggioritaria.
Nonostante il tentativo di Flc Cgil e Uil Scuola, si legge in una nota, "di arginare le interferenze operate dal legislatore a proposito del blocco della mobilità triennale e di dare continuità alle scelte operate con il precedente contratto integrativo, il ministro Bianchi, non solo ha ignorato i tentativi di riaprire la trattiva sindacale, ma è andato avanti sottoscrivendo un contratto privo del consenso della maggioranza delle organizzazioni sindacali titolate a contrattare".
"Non aprire alle trattative nei confronti di organizzazioni sindacali firmatarie del Ccnl – si legge nella sentenza del Tribunale di Roma – Sez. Lavoro - senza alcuna forma di motivazione che evidenzi la trasparenza della scelta, costituisce condotta antisindacale posto che – così facendo – si è venuto a creare una sorta di “monopolio sindacale” le cui ragioni rimangono incomprensibili. Appare evidente che si tratta di circostanza di fatto che è ben lungi dall’integrare la ricerca, in omaggio ai principi di correttezza e buona fede, del “maggior consenso possibile".
Che cosa succede adesso? "È evidente che non sono pregiudicati i diritti delle persone che hanno fatto domanda, ma si pone il problema di come allargare in prospettiva le maglie strette di quel contratto. Il punto – proprio in una fase di negoziato contrattuale in atto – è fondamentalmente di metodo e di merito: l’ordine a riaprire la trattativa, contenuto nel provvedimento del Tribunale, mette in discussione la validità di un contratto firmato da una sola sigla e afferma la necessità di effettuare vere trattative rispetto alle tematiche dei diritti dei lavoratori, trovando soluzioni condivise con tutte le organizzazioni sindacali nell’interesse di tutti i lavoratori", termina la nota.