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Nazione-L'allarme di Panini: "Il pianeta istruzione rischia di esplodere"

L'allarme di Panini: "Il pianeta istruzione rischia di esplodere" MASSA Il mondo della scuola sembra sprofondato nel tunnel di una grave crisi da cui non si intravede l'uscita. Il segretario g...

22/08/2004
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La Nazione

L'allarme di Panini: "Il pianeta istruzione rischia di esplodere"
MASSA Il mondo della scuola sembra sprofondato nel tunnel di una grave crisi da cui non si intravede l'uscita. Il segretario generale nazionale della Cgil Scuola, Enrico Panini, nel corso del dibattito alla Festa della Cgil sul tema "Contro la "Riforma Moratti": un'altra scuola è possibile", ha tracciato un quadro a tinte fosche. Durante la discussione, moderata dal segretario provinciale del sindacato, Fabrizio Rocca, ed alla quale hanno partecipato Gianfranco Poma de "La Nazione" e Fabio Ghelli di "Contatto Radio", Panini ha bocciato la Riforma Moratti: "Va abrogata ha detto , non c'è niente da salvare. Riscrive la Costituzione e riduce l'offerta formativa. L'applicazione è difficile e trova dissenso crescente dentro e fuori la scuola, tanto che si è sviluppato un movimento di opposizione straordinario".
Si preannuncia un settembre "in salita": "Avremo una grande battaglia sugli organici. C'è il rischio di una decimazione, basti pensare che alle elementari sarà tagliato un docente su quattro. E in una situazione di difficoltà il ministero può scegliere la carta repressiva su docenti e dirigenti. Ci opporremo alla riduzione della scuola: c'è in gioco il futuro dell'Italia, col pericolo di uscire dall'Europa".
In più si preannuncia un aspro scontro sul rinnovo del contratto, scaduto nel dicembr scorso. "Cgil, Cisl e Uil ha spiegato Panini hanno chiesto un aumento medio dell'8 per cento, pari a 200-300mila delle vecchie lire, il che significa difendere il potere d'acquisto delle buste paga. Il Governo ha risposto offrendo il 3,5%, che non consente di aprire il tavolo della trattativa. Siamo preoccupati, anche perchè molti lavoratori della scuola non riescono ad arrivare alla fine del mese".
E le proposte del sindacato? "Occorre una scelta di merito sulle risorse del Paese, garantendo investimenti nella formazione. va considerato anche il fatto che in Italia il 43% della popolazione fra i 25 e i 63 anni è a rischio di analfabetismo. Il sindacato ha in mente una scuola migliore di quella del ministro, che ha in mente una scuola con pochi docenti di ruolo e tanti precari. Un esercito di precari, infatti, consente agili tagli finanziari e, sullo sfondo, vi è il rischio che vengano fatti fuori a decine di migliaia se passa la facoltà di nomina diretta da parte della scuola (e che è anche un problema di libertà d'insegnamento)".
Panini ha anche sottolineato come i fondi alla scuola sono stati tagliati del 30% in due anni e che dal 2006 andranno in pensione 400mila docenti con gravi problemi di ricambio, specie per le materie scientifiche dove non ci sono abbastanza laureati.