Nuovo contratto scuola 2023, Fracassi alla Tecnica della Scuola: “oltre al gap salariale bisogna recuperare gap di diritti e tutele”
Nel corso della diretta della Tecnica della Scuola dedicata al rinnovo del contratto 2019-21, è intervenuta la segretaria generale della Flc Cgil Gianna Fracassi. Ecco le sue parole:
“Trovo offensivo che qualcuno possa definire una presa in giro un contratto che riguarda un milione e mezzo di lavoratrici e lavoratori. Evidentemente si tratta di persone che non conoscono né la storia della contrattazione e neanche le condizioni di lavoro dei settori della conoscenza. Trovo politicamente sbagliato evitare di negoziare o teorizzare il fatto che si possa chiudere soltanto la parte economica di un contratto. Dietro questa affermazione c’è un grave errore, non si è capito che questo è un contratto, non sono due contratti, la parte economica e la parte normativa stanno insieme. Se non verrà sottoscritto il contratto definitivo, si perderà la rappresentatività nella contrattazione integrativa nazionale. Non basta aver preso i soldi a dicembre e poi non sottoscrivere questa parte, perché è un unico contratto”.
Perché è stato importante fare questo secondo passaggio? “Siamo stati per dieci anni senza contratto, quando ci sono dei vuoti c’è sempre qualcuno che li riempie, in questo caso li ha riempiti purtroppo l’amministrazione, i governi che si sono succeduti che hanno invaso, complice alcune leggi, ad esempio il decreto 150 conosciuto come la riforma Brunetta. Oltre a recuperare il gap salariale, molto pesante nel nostro settore, noi dobbiamo recuperare anche un gap di diritti e di tutele, perché in questi anni si è determinata una condizione per cui l’amministrazione ha deciso su questioni che invece stanno nella piena disponibilità della contrattazione e non arretrare nella parte normativa significa lasciare la situazione così com’è. Pensiamo che questo sia profondamente sbagliato, vogliamo esercitare il nostro ruolo fino in fondo, è fatto sicuramente di risposte salariali ma è fatto anche di risposte sui diritti e sulle tutele”.
“Rinunciare, scappare di fronte a quella che è la parte più complessa nella discussione significa lasciare il campo libero all’amministrazione e noi non siamo d’accordo, perché intendiamo recuperare tutto quello che c’è stato tolto in questi anni” ha concluso Fracassi.