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Overdose di dati: segreterie scolastiche in crisi

Chiedere alle scuole di inserire per l'ennesima volta gli stessi dati, semmai con un software specifico a seconda dell'Amministrazione che li richiede, non ha senso

08/05/2006
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Non vi e' dubbio che oggi, piu' che mai, la conoscenza esatta delle
situazioni aiuta a dare soluzione ai problemi e ad adottare opportune
decisioni.
Nel complesso mondo della scuola, caratterizzato da diversi indicatori
di sistema, di struttura e di risultato in continua evoluzione,
l'esatta conoscenza di dati puo' far da efficace supporto alle
decisioni.
Sono le segreterie delle scuole ad avere questo delicato compito di
raccolta e trasmissione di dati che vengono messi a disposizione del
sistema.
Ma a chiedere dati alle scuole sono oggi in tanti, in troppi, le
segreterie a volte sono sommerse di richieste, con il rischio di
rendere sempre piu' approssimata o tardiva la risposta.
Di questa situazione di carico eccessivo si sono fatti interpreti i
sindacati di categoria che, in occasione di una richiesta di dati
(considerata inaccettabile) da parte dell'INPDAP (l'istituto di
previdenza dei dipendenti pubblici) hanno inviato una protesta al Miur
chiedendo di snellire il traffico e razionalizzare le richieste,
soprattutto rendendo accessibili i dati gia' in possesso del sistema,
evitando doppioni inutili.
"Chiedere alle scuole di inserire per l'ennesima volta gli stessi
dati, semmai con un software specifico a seconda dell'Amministrazione
che li richiede, non ha senso" hanno detto i segretari dei sindacati
di categoria di Cgil, Cisl e Uil, perche' i moderni sistemi
informatici offrono ottime soluzioni che consentono efficienza e
minore spreco di risorse.
La risposta ora tocca al Miur.
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