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Pavonerisorse-Autonomia a senso unico

Sassolini micro-editoriale del 28.01.2006 C'è qualcosa di strano nell'appello con il quale il "Movimento" respinge il programma dell'Unione. Scontato il disappunto del movimento per la man...

28/01/2006
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PavoneRisorse

Sassolini

micro-editoriale del 28.01.2006

C'è qualcosa di strano nell'appello con il quale il "Movimento" respinge il programma dell'Unione.
Scontato il disappunto del movimento per la mancanza di espliciti riferimenti al tutor, al portfolio, agli OSA e quant'altro.
Ma leggete un po' cosa scrivono a proposito dell'autonomia scolastica: "[essa è] considerata nel testo dell'Unione come la panacea di ogni male, ma, al contrario, produce un aumento smisurato del potere dirigenziale e la privatizzazione sostanziale delle scuole poste in competizione tra loro per l'accaparramento di clienti".

Va ricordato, per amore di verità, che la tanto vituperata autonomia scolastica è stata per l'appunto il "grimaldello" che in questi anni è stato utilizzato (a volte a ragione e altrettante volte a torto) per contrastare l'applicazione della legge 53 o per applicarla adattandola alle esigenze specifiche del territorio.
Senza autonomia le scuole non avrebbero avuto nessuno spazio di "manovra".
Ma evidentemente il "Movimento" pensa che in un diverso quadro politico, sarebbe giusto "obbedir tacendo".
Ci sembra una interpretazione quanto meno curiosa: se governano i "nemici" rivendichiamo l'autonomia, se governiamo "noi" l'autonomia è un optional; o, se si preferisce: se governiamo noi, per i nostri non c'è bisogno di autonomia perchè gli diciamo noi cosa è giusto e cosa è sbagliato, mentre gli "altri" è bene che non usino l'autonomia perchè potrebbe rivelarsi arma pericolosa.
Ora, che il Movimento ragioni in questo modo non stupisce molto, stupisce piuttosto che un appello del genere venga sottoscritto addirittura da docenti universitari di prestigio internazionale (valga per tutti il nome di Nicola Tranfaglia).