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Più bocciati per il 5 in condotta

Oggi la maturità, toto-tema tra Unità d’Italia e Fukushima

22/06/2011
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La Stampa

ROMA — In aumento gli studenti bocciati per il 5 in condotta. Secondo i primi dati, ancora parziali, a dover ripetere l’anno per motivi disciplinari saranno 12.500 studenti delle scuole superiori, con un aumento del 25%rispetto al 2009/2010. Si tratta di una proiezione elaborata dal ministero dell’Istruzione su un campione considerato affidabile. Ma bisognerà aspettare ancora qualche settimana per sapere se la tendenza sarà confermata dal bilancio finale. La bocciatura con il 5 in condotta è tornata tre anni fa, tra molte polemiche, per scelta del ministro Mariastella Gelmini. Anche stavolta la maggior parte dei «caduti» sarebbe concentrata al primo anno delle superiori che copre da solo oltre la metà dei bocciati per motivi disciplinari. I tre anni successivi, sempre secondo le proiezioni del ministero, sono più o meno sugli stessi valori, tra il 10 e il 15%del totale, mentre all’ultimo anno restano solo le briciole con il 5%. Anche questa una costante negli anni passati che si spiega con la paura dell’esame di maturità, che suggerisce prudenza sia agli studenti che ai professori. Maturità che comincia proprio oggi per 495.771 candidati. Si parte dallo scritto di italiano e, come ogni anno, è sempre toto-tema. Su internet la traccia che viene data per probabilissima è quella sui 150 anni dell’Unità d’Italia. È vero che di solito gli esperti del ministero provano ad evitare ricorrenze così prevedibili, per contare su un minimo di effetto sorpresa. Ma non è detto che la regola venga rispettata anche questa volta, con un anniversario così solenne. Buone probabilità, sempre a dar per buone le voci che girano su internet, anche per una traccia sui temi ambientali (dopo l’incidente nucleare in Giappone), e sul volontariato che quest’anno celebra il suo anno internazionale. Per la letteratura gli autori più gettonati sono Pascoli, D’Annunzio e Manzoni. Quasi sempre le voci della vigilia sono state smentite. Ma l’ansia da notte prima degli esami non la può fermare nessuno. Secondo un sondaggio del sito internet Skuola. net, il 15%degli studenti considera le previsioni plausibili mentre il 50%non ci crede molto ma le segue comunque perché non si sa mai. Dopo il tema di italiano, domani sarà la volta del secondo scritto, diverso a seconda dell’indirizzo, con latino al classico e matematica allo scientifico. Per il quizzone, invece, bisognerà aspettare lunedì, con un fine settimana da dedicare al riposo o al ripasso finale. Ieri, invece, è scoppiata la polemica sulle prove Invalsi dell’esame di terza media. Alcune scuole, nel pomeriggio di lunedì, hanno segnalato un errore nel programma fornito dall’Istituto di valutazione e utilizzato per calcolare il punteggio degli studenti. Un baco nel software che avrebbe abbassato il voto dell’ 1%degli studenti. L’Invalsi ha ammesso l’errore e rimediato fornendo alle scuole, ieri pomeriggio, un nuovo programma corretto. Ma molte scuole hanno preferito rifare da capo la correzione. Ed è stato proprio il lavoro in più a far montare la polemica sulle prove, già sotto tiro negli ultimi mesi. Il sindacato Gilda chiede di eliminarle dall’esame di terza media, la Flc Cgil parla di «ennesima prova di un ministero allo sbando» , la Cisl di «errore deprecabile anche se vanno evitate esecuzioni sommarie» . Secondo il ministero si tratta di una «polemica ridicola su un fatto marginale» . E la prova è «pienamente valida» perché «l’unico inconveniente riguarda il programma della maschera elettronica per la traduzione del punteggio in voto» . Lorenzo Salvia