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Pomezia: Flc Cgil, siamo a la "scuola à la carte"
l’autonomia scolastica non c’entra nulla e la mensa scolastica non è un ristorante dove si sceglie à la carte, ma, al contrario, rappresenta un importante momento educativo
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Il commento della Ministra Giannini che in merito ai menù differenziati nelle scuole primarie di Pomezia, afferma di essere "per l'autonomia scolastica" e di non vedere una discriminazione per i bambini lascia "sbigottita" la Flc Cgil. A dirlo in una nota è il segretario generale Mimmo Pantaleo, che aveva già criticato il ministro in giornata per le sue esternazioni sulla durata dei percorsi di studio.
"Vogliamo sottolineare - dice ora il segretario Flc a proposito di Pomezia - che in questo caso l’autonomia scolastica non c’entra nulla e che la mensa scolastica non è un ristorante dove si sceglie à la carte, ma, al contrario, rappresenta un importante momento educativo. Se la Ministra dell’Istruzione non ha chiaro tutto ciò, c’è davvero di che preoccuparsi".
"Riteniamo indegna - aggiunge - l’iniziativa dell’amministrazione comunale di Pomezia, che in una fase difficoltà economica delle famiglie, decide addirittura di sancire le differenze e soprattutto decide di scaricarle sui bambini. Tutto questo rappresenta, a nostro parere, una chiara e netta discriminazione. La FLC si dichiara fin da subito disponibile a supportare le famiglie e il personale delle scuole nella battaglia per cancellare questa inaccettabile decisione del comune di Pomezia".