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Rassegna it: Università, la protesta torna a Roma

Sindacati e studenti di nuovo in piazza contro i tagli a università e ricerca. Blitz di azione studentesca nelle sedi della Flc Cgil. Attesi almeno 100 mila studenti a Roma

14/11/2008
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Rassegna.it

Torna la protesta, anzi non se n’era mai andata. Il 14 novembre è il giorno dello sciopero dell’università, della ricerca e dell’Afam (Alta formazione artistica e musicale) contro la legge 133. Sindacati, professori e studenti si riprendono le strade di Roma per la manifestazione nazionale. Assente la Cisl, che come tutti sanno “si è sfilata”. Assenti, si spera e ci auguriamo incrociando le dita, violenze e provocazioni come quelle organizzate alla vigilia del 13 con irruzioni di giovani di Azione studentesca (An) nelle sedi della Flc Cgil (a Roma e Brescia).

A Roma sono previsti cinque cortei e si attendono almeno 100 mila manifestanti. Alla stazione Termini arriveranno molti treni speciali e oltre quaranta autobus privati. Intanto, circa 4 mila giovani di altri atenei sono arrivati già oggi nella Capitale e in molti trascorreranno la notte in sacco a pelo nelle facoltà occupate della Sapienza.

Dall'ateneo romano (piazzale Aldo Moro), partirà il corteo degli universitari che dovrebbe congiungersi con quello degli studenti medi (che partirà da piazza della Repubblica) e quello di Roma Tre (che si muoverà da Piramide). I tre cortei dovrebbero poi concludersi in piazza Navona, dove confluirà anche la manifestazione organizzata dai sindacati (che invece partirà alle 9.30 da piazza Bocca della Verità).

“Mi auguro che i giovani possano manifestare respingendo qualsiasi ipotesi di violenza”, ha detto il leader della Cgil Guglielmo Epifani appellandosi al buonsenso degli studenti. Ma si temono tensioni tra i manifestanti. All'ultimo minuto, infatti, il gruppo di destra Area identitaria romana ha fatto sapere che un corteo partirà alle 14 da Casa d'Italia Prati (stabile occupato in via Valadier) per arrivare al ministero della Pubblica istruzione. L’Onda anomala degli studenti fa sapere comunque che “non accetterà provocazioni dalle sigle di destra”, e che “per evitare infiltrazioni sarà organizzato un apposito servizio d'ordine rinforzato”.

La protesta contro la legge 133 non si è fermata nemmeno di fronte al decreto approvato dal Consiglio dei ministri, che non annulla i tagli previsti ma li attenua: la cifra stimata è di 1,5 miliardi di euro in meno per il 2010. Tra le misure principali del dl, stanziamenti di 530 milioni per le strutture virtuose, di 135 per le borse di studio e di 65 per alloggi e residenze universitarie. Inoltre, blocco delle assunzioni per gli atenei con i conti in rosso: le università che spendono più del 90% dei finanziamenti statali in stipendi non potranno bandire concorsi per docenti, ricercatori o personale amministrativo. Infine, finanziamenti ad hoc per chi eliminerà corsi e sedi distaccate considerate inutili. Quanto al turn-over, ogni docente che andrà in pensione lascerà spazio a due ricercatori. Modificate anche le regole sui concorsi, con l’introduzione del sorteggio per la costituzione delle commissioni d’esame.

Flc Cgil, a blitz squadristici opponiamo forza della ragione
“Nella tarda mattinata di oggi si sono ripresentati presso la sede nazionale della Flc Cgil circa trenta giovani di azione studentesca, la stessa organizzazione che appena un mese fa aveva piantonato la stessa sede gridando slogan contro la Cgil e i docenti. Un'analoga incursione è stata attuata oggi anche presso la sede della Flc di Brescia e un’altra nei giorni scorsi a Torino”. A dirlo in una nota è il segretario generale della federazione, Mimmo Pantaleo, che aggiunge: "Il blitz di oggi ha visto questi giovani, organizzati da chi le intimidazioni e i blitz squadristici li fa per mestiere, avventurarsi sotto una pioggia battente armati di robuste bandiere con il simbolo di azione studentesca e volantini (gli stessi della precedente visita) gridando slogan contro la Cgil e contro i professori, definiti tutti incompetenti e da licenziare”. La Flc denuncia “fermamente gli atti di aggressione che da alcuni giorni si verificano non solo contro la Cgil ma anche contro il movimento pacifico degli studenti, in lotta per il futuro della scuola e dell'università, ed è pronta a contrastare ogni ulteriore atto di squadrismo con la forza della ragione, delle idee e della passione che ci hanno sempre guidato nella nostra storia lunga cento anni”.

Anche a Brescia analoga dinamica: verso le 10 – riferisce il sindacato - un gruppo di una decina di studenti appartenenti ad Azione studentesca si è portato davanti all'ingresso della Camera del lavoro per volantinare contro la mobilitazione. Una sindacalista ha chiesto ai giovani di allontanarsi e – riferisce la Cgil in una nota -, “solo dopo il loro rifiuto e un paio di minuti, c'è stato l'intervento di una ventina di compagni e compagne della Cgil che ha allontanato i militanti di An verso piazza Repubblica. Nel piccolo parapiglia che ne è seguito sono stati purtroppo coinvolti anche due fotografi di un'agenzia, che inizialmente non si sono fatti riconoscere come tali”.

Oggi Epifani ha invitato a non sottovalutare tali episodi: “Non consentiremo che forme dirette o indirette di violenza e sopraffazione possano vincere sulla forza delle idee della ragione e della giustizia”. Il segretario generale ha quindi rivolto un invito alla calma, anche in previsione della manifestazione degli universitari di domani: “In questi giorni sono avvenute molte cose e c’è stato anche qualche episodio limitato di violenze. Ma io dico ai giovani: solo un movimento pacifico allarga i consensi e la storia che abbiamo alle spalle ci insegna che dalla strada dell'illegalità non solo non se ne esce ma fa diventare più deboli e vulnerabili”.