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Reoubblica: Diecimila istituti a rischio, è allarme

Il quadro dall´ultimo rapporto di Legambiente. In un anno incidenti a novantamila studenti

23/11/2008
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la Repubblica

Edifici vecchi, poca manutenzione: quattro su dieci senza agibilità

ROMA - Sono vecchie e insicure. Spesso senza certificati di agibilità o anti incendio, con lavori di manutenzione insufficienti, rimandati da anni e impianti elettrici non sempre a norma. Rischiano di trasformarsi in una tragica trappola come ieri a Rivoli i 42mila edifici scolastici dove ogni giorno vivono, lavorano, studiano nove milioni di persone. Dove ogni anno rimangono feriti, colpiti magari dall´intonaco ma anche da un vetro rotto, 90mila studenti e 12 mila dipendenti.
Sono infatti 10mila le scuole di tutta Italia che dovrebbero essere sottoposte a urgenti interventi di manutenzione - il 23,6% - perché prive di certificati. Dall´agibilità statica, (lo ha solo il 58 %), a quello igienico sanitario sconosciuto al 30%, senza dimenticare le misure di prevenzione incendi: solo una su due passerebbe la visita. Anche perché la metà degli edifici totali, non ha avuto alcun intervento di cura negli ultimi cinque anni.
A fotografare una realtà drammatica è il rapporto di Legambiente Ecosistema scuola 2008. Un´analisi dettagliata che porta Vittorio Cogliati Dezza, presidente dell´associazione, a chiedere che venga urgentemente completata l´anagrafe degli edifici scolastici «avviata nel ?99 e mai conclusa».
Oltre ai certificati di sicurezza, troppe sono poi ancora le scuole italiane che vivono in prossimità di zone inquinate e a rischio: vicino ad antenne per i cellulari (12%), ad aree industriali (7,9%) o a fonti di inquinamento acustico (2,6%). Mentre per quanto riguarda gli investimenti in edilizia scolastica, è il centro nord ad annoverare le scuole che investono di più: nella graduatoria stilata dal Legambiente sono in testa le scuole di Prato, seguita da Asti, Forlì, Livorno e Biella. Agli ultimi posti Catania, Sassari, Genova e Crotone. Torino è 24esima.
Scuole vecchie, senza lavori di manutenzione, ospitate in edifici nati non a quello scopo e mai trasformati. In palazzi cadenti, inadeguati, dove si ripetono quotidianamente incidenti. In costante aumento, denuncia Cittadinanzattiva citando i dati Inail. L´anno scorso si sono registrati «12.912 incidenti al personale e 90.478 agli studenti nelle aule scolastiche». Gli edifici più a rischio sono quelli per l´infanzia. Più in generale, secondo l´associazione, cade l´intonaco in un´aula su cinque ed è fatiscente il 29% delle strutture. Il 20% ha pavimenti sconnessi, il 24% le finestre rotte, il 15% banchi danneggiati, il 51% armadi e librerie non ancorate alle pareti. Polvere e sporcizia ammorbano quasi il 30%.

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