Iscriviti alla FLC CGIL

Home » Rassegna stampa » Rassegna stampa nazionale » Repubblica: Atenei, la carica delle liste di destra "Così si stanno affermando a Roma"

Repubblica: Atenei, la carica delle liste di destra "Così si stanno affermando a Roma"

Dopo Tor Vergata tentano il bis a Roma Tre. Polemica sulla Coca Cola e quelle su una mostra dedicata alle vittime delle foibe

27/03/2008
Decrease text size Increase text size
la Repubblica

di ANNA MARIA LIGUORI

Conquistano spanna dopo spanna il vasto territorio universitario: la destra, non più quella dura e pura degli ultras, ha ormai un ruolo fondamentale nella compagine degli atenei romani, riuscendo a scalzare la sinistra. Persino Roma Tre, intoccabile feudo rosso, sta subendo la scalata di Azione Universitaria legata ad Alleanza Nazionale mentre l'estrema destra di Blocco studentesco della Fiamma Tricolore e i giovani di Storace, Gioventù Italiana, sono inesistenti.
"In due anni siamo passati ad essere la seconda lista d'ateneo" afferma Stefano Pacetti, senatore accademico di Azione Universitaria a Roma Tre "Sono 800 tesserati su una popolazione di circa 35 mila studenti. Tre anni fa eravamo la quinta lista d'ateneo. Siamo risultati credibili perché ci siamo messi a disposizione portando avanti delle iniziative di sindacalismo studentesco come le tasse universitarie e il numero degli appelli straordinari cosa ambita dagli studenti".

La parola d'ordine infatti è "accanto agli studenti", un tipo di proselitismo caro anche alla sinistra. "A queste iniziative abbiamo affiancato le nostre consuete battaglie politiche - continua Pacetti - tutte le iniziative atte a promuovere la cultura e i valori come la campagna sui servizi dell'università come il diritto allo studio, i trasporti le mense e le residenze". E negli ultimi anni la destra di Roma III si è opposta fortemente alla sinistra come nella battaglia delle Coca Cola contro chi la voleva vietare in Ateneo, o quella della mostra sulle foibe e negli ultimi mesi è stata fatta l'unica occupazione universitaria per protestare contro il ministro Mussi e i tagli all'università".

Diego Piccoli coordinatore della lista di centrosinistra "Ricomincio dagli studenti" ribatte sulla situazione a Roma Tre: "Noi siamo la prima lista d'ateneo, con il 38 per cento dei consensi. Siano presenti in tutti gli organi centrali e abbiamo la maggioranza in molti consigli di facoltà. Roma Tre è un'università molto spostata a sinistra, ci sono anche i collettivi che sono la terza lista d'ateneo. In questi ultimi anni c'è in effetti un'avanzata della destra, che si è organizzata molto bene. C'è un buon confronto tra noi. Mentre nella facoltà di Scienze politiche c'è la destra più estrema e li il clima è più aspro ed è molto più facile che ci sia lo scontro piuttosto che il confronto".
Roma Tre vive una situazione opposta a quella della Sapienza, dove Azione Universitaria è praticamente inesistente. "La situazione però è cambiata negli ultimi mesi - dice Alessandro Caruso di Azione Universitaria - proprio perché c'è un vento che ci spinge nelle università e abbiamo riattivato i nuclei delle facoltà storiche come giurisprudenza ed economia. E abbiamo dimostrato quel che siamo il giorno dell'inaugurazione dell'anno accademico quando siamo stati l'unico gruppo a protestare all'interno della città universitaria per la mancata visita del Papa, davanti al rettorato, tutti studenti della Sapienza di Azione universitaria".

Tor Vergata è invece interamente conquistata della destra. Negli ultimi dieci anni ha sempre rappresentato l'ateneo e qui Azione Universitaria ha riscosso i maggiori successi: sempre eletti i loro rappresentati negli organi centrali e negli organismi nazionali (Cnsu) e tuttora sono prima lista d'ateneo. "Non è solo un momento di grazia, dietro c'è la fatica costante degli studenti militanti - sottolinea Luciano Cavaliere di Azione universitaria - sono i più attivi: entrano la mattina alle 8, fanno l'affissione delle locandine con il tema del giorno e fanno il volantinaggio, poi sono a disposizione negli spazi deputati alla rappresentanze studentesche e lì ricevono gli studenti per aiutarli a fare il piano di studi o per altre cose, poi rimangono fino a sera e sono sempre gli ultimi ad uscire".